Ignoti elementi della classe III A hanno "impiccato" al telaio della porta del bagno delle ragazze una colomba trovata assiderata sulle scale di emergenza esterne all'edificio. Chiedo che vengano presi provvedimenti per punire il macabro senso dell'umorismo della classe.
L'alunno G. T. nonostante i continui richiami per cambiarsi di posto non osa muovere un muscolo e allude più volte di distruggere la mia macchina e la mia bici e dice anche di non avere il libretto.
L'alunno nonostante i ripetuti richiami sbatte le mani sul banco cantando e inducendo i compagni ad imitarlo dopo essere stato sgridato si vuole giustificare e ripete continuamente frasi volgari.
L'alunno C. N. dopo aver temperato la sua matita e essere rientrato al suo posto colpisce con uno schiaffo violentissimo l'alunna C. M. e non contento una volta arrivato al suo posto gli tira con estrema forza il suo porta penne.
L'alunno S. Cammina per i corridoi della scuola con un computer in braccio preso dall'aula di informatica mentre il suo compagno C. fa versi osceni alla professoressa. Chiedo colloquio con i genitori.
Durante l'ora di religione l'alunna Nancy R. insiste col ritenere che il fidanzato dell'alunna Assunta F., denominata dai compagni Assuntina contro la sua volontà, sia un drogato, un ladro ed un clandestino e che viene tutti i giorni fuori la scuola a farle serenate. Vorrei sottolineare che l'alunna Assunta F. è mia nipote, e ritiene che il tutto sia falso. Chiedo l'intervento di uno psicologo per l'alunna Nancy R., in quanto la ritengo molto confusa.
L'alunna P. disegna sul suo quaderno di italiano dei simpatici ritratti tridimensionali della sottoscritta sottolineando particolarmente i lineamenti marcati del mio volto. Chiedo cancelli subito questi disegni davanti la sottoscritta.