Grazie Daniele, per le tue precisazioni, aggiungo la seguente, a titolo di informazione...
Fonte wikipedia:
Il Libro del Siracide (greco Σοφία Σειράχ, sofía seirách , "sapienza di Sirach"; latino Siracides) o attualmente più raramente Ecclesiastico (da non confondere con l'Ecclesiaste o Qoelet) è un testo contenuto nella Bibbia cristiana (Settanta e Vulgata) ma non accolto nella Bibbia ebraica (Tanakh). Come gli altri libri deuterocanonici è considerato ispirato nella tradizione cattolica e ortodossa, mentre la tradizione protestante lo considera apocrifo.
È stato scritto originariamente in ebraico a Gerusalemme attorno al 180 a.C. da "Gesù (o Giosuè) figlio di Sirach", poi tradotto in greco dal nipote poco dopo il 132 a.C. Rappresenta l'unico testo dell'Antico Testamento del quale è possibile identificare con certezza l'autore.
È composto da 51 capitoli con vari detti di genere sapienziale, sintesi della religione ebraica tradizionale e della sapienza comune.
L'autore, Yeshua ben Sira (tradotto "Gesù figlio di Sirach", da qui il nome del libro "Siracide"), era un giudeo di Gerusalemme; avrebbe scritto il libro circa nel 196 a.C.-175 a.C..
Il nome Siracide ha un chiaro riferimento all'autore.
Il nome Ecclesiastico deriva dal latino ecclesia (assemblea) e si riferisce all'uso che si dava a questo libro nelle prime assemblee cristiane. Il nome gli fu dato da San Cipriano di Cartagine nel III secolo in quanto lo utilizzava molto durante la predicazione per il suo contenuto morale
Cara Barbara, sono passati ormai 10 lunghi anni da questa promessa, e per tutto questo tempo, ho atteso questo giorno. Oggi che siamo alle porte di quell' appuntamento, ho pensato che forse sia più giusto rispettare il tuo silenzio, evitando di venire inutilmente sotto quella noce, perchè sicuramente tu non ci sarai. Qual' ora mi sbagliassi, la mia vita la vivrai leggendomi sotto la noce, così come l' hai vissuta leggendomi negli occhi sotto le rose del Duomo 10 anni fa...
Fonte wikipedia:
Il Libro del Siracide (greco Σοφία Σειράχ, sofía seirách , "sapienza di Sirach"; latino Siracides) o attualmente più raramente Ecclesiastico (da non confondere con l'Ecclesiaste o Qoelet) è un testo contenuto nella Bibbia cristiana (Settanta e Vulgata) ma non accolto nella Bibbia ebraica (Tanakh). Come gli altri libri deuterocanonici è considerato ispirato nella tradizione cattolica e ortodossa, mentre la tradizione protestante lo considera apocrifo.
È stato scritto originariamente in ebraico a Gerusalemme attorno al 180 a.C. da "Gesù (o Giosuè) figlio di Sirach", poi tradotto in greco dal nipote poco dopo il 132 a.C. Rappresenta l'unico testo dell'Antico Testamento del quale è possibile identificare con certezza l'autore.
È composto da 51 capitoli con vari detti di genere sapienziale, sintesi della religione ebraica tradizionale e della sapienza comune.
L'autore, Yeshua ben Sira (tradotto "Gesù figlio di Sirach", da qui il nome del libro "Siracide"), era un giudeo di Gerusalemme; avrebbe scritto il libro circa nel 196 a.C.-175 a.C..
Il nome Siracide ha un chiaro riferimento all'autore.
Il nome Ecclesiastico deriva dal latino ecclesia (assemblea) e si riferisce all'uso che si dava a questo libro nelle prime assemblee cristiane. Il nome gli fu dato da San Cipriano di Cartagine nel III secolo in quanto lo utilizzava molto durante la predicazione per il suo contenuto morale
Cara Nietta
Non può sempre piovere...
Mi piace come scrivi
a rileggerti.
Antonino