Gentilissimo Giusva Iannitelli,
apprezzo moltissimo che tu abbia sentito la necessità e l’urgenza di chiamarmi in causa e di ciò permettimi di ringraziarti formalmente e pubblicamente. Non ti nascondo infatti che non avendo avuto risposte a mie precedenti richieste (per esempio qui) cominciavo a coltivare il sospetto di essere vagamente ignorato o addirittura invisibile…
Ma visto che ho ripreso corpo e riacquistato considerazione, mi si conceda una riflessione, per altro conseguente alla tua. Io credo che quando si vede un Don Chisciotte probabilmente è perché ci si sente un Mulino a Vento.
Vedi Giasva, io non sono tra coloro che inviano contributi personali: non ho una mia produzione poetica, non ho scritto nessun romanzo, non ho pubblicato alcun saggio filosofico o letterario. Da ciò scaturisce la più assoluta certezza che non vincerò mai alcun premio e non verrò mai candidato al Nobel per la Letteratura. Né, d’altra parte, avrò mai il timore di veder calare le vendite di libri che non ho mai scritto. In altre parole: non ho alcun motivo per sentirmi oggetto di abusi o prevaricazioni.
La mia presa di posizione era (anzi: è tutt’ora) prettamente ideologica: non mira a far acquisire allo scrivente alcun vantaggio pratico e voleva, semmai, contribuire a migliorare le cose per TUTTI. Insomma: se il Don Chisciotte della Mancia ero io, allora sappi che pensavo al tuo sito non come Mulino a Vento da distruggere ma come ad una soave Dulcinea da amare e coccolare
Il vostro sistema di moderazione prevede di rintracciare parole calde all’interno di altre parole. Se io scrivo “la tua poesia induce ad una riflessione” va in moderazione per colpa del duce. Tu dici. “E’ un falso positivo”. Ok, va bene, un paio d’ore e tutto si sistema. Nel frattempo però altri commenti si soprappongono al precedente rendendo difficile e comunque disagevole tenere traccia dei discorsi. Da ciò l’esigenza di industriarsi con asterischi, parentesi, lo zero al posto della “o”, spaziature varie. Il risultato finale? Persone intellettualmente colte e sicuramente in grado di scrivere un degno italiano che invece scrivono come un dodicenne al cellulare. Se a tutto ciò ci aggiungi che il tuo sito si fonda e si basa sulle Parole, diamine!, vorrai convenire che l’insieme appare quanto meno grottesco e, se posso esprimere il mio personalissimo Pensiero (altra caratteristica fondante del sito, n.b.), ridicolo! (A proposito: ridicolo è davvero parola calda?).
Nel tuo intervento (comm. #36) vuoi far passare l’idea che la responsabilità di tutto ciò sia degli autori che hanno attivato l’opzione per moderare i commenti ai propri contributi inseriti. Ma forse sarebbe stato più corretto spiegare che quella opzione modera TUTTI i commenti indistintamente mentre la moderazione generale scatta quando rileva una parola calda a PRESCINDERE dall’opzione attivata. Sono due problematiche diverse. D’altra parte io scopro solo adesso che gli autori possono scegliere o meno la moderazione di tutti i commenti ai loro contributi: infatti, e tu lo sai benissimo, non essendo io un autore, nel mio pannello tali opzioni non sono affatto previste! Di conseguenza non avrei potuto neppure supporre che qualcuno scegliesse tale strada. Al problema evidenziato dall’innocente errore di Armanda avete posto rimedio con un avviso preventivo. Bene. Ottimo!
Per la moderazione generale apprendo che ci state lavorando. Bene. Fantastico!
Se le tre parole che hai speso adesso per rispondere fossero arrivate prima, Don Chisciotte adesso se ne starebbe beatamente abbracciato alla sua Dulcinea…
14 anni e 4 mesi fa
Risposte successive (al momento 11) di altri utenti.
Ringrazio lo Staff che mi ringrazia anche se in realtà mi sono limitato ad evidenziare solo piccoli e banali refusi: in un sito costruito su Pensieri e Parole mi sembrava giusto che almeno queste ultime fossero esatte.
Il mio giudizio è, nell'insieme, più che positivo: l'interfaccia grafica è certamente più godibile della precedente e vedo che giornalmente cercate di porre rimedio agli inevitabili peccati di gioventù che man mano vengono fuori. Mi sembra sia stata imboccata la strada giusta e sono certo le critiche emerse rientreranno presto.
L'unica cosa veramente brutta è la pagina pubblicitaria concepita come quella che sino a qualche giorno fa si appropriava, non richiesta, dell'intero schermo, accedendo alla home page: capisco il bussines, capisco la necessità di fare profitti, capisco tutte le motivazioni di carattere economico e finanziario, ma quella modalità invasiva dello spot così concepito ritengo sia solo una volgare prepotenza. E' inevitabile che ci si inchini al dio Denaro ma non vedo perché non si possa provare a farlo con stile.
14 anni e 5 mesi fa
Risposte successive (al momento 3) di altri utenti.
apprezzo moltissimo che tu abbia sentito la necessità e l’urgenza di chiamarmi in causa e di ciò permettimi di ringraziarti formalmente e pubblicamente. Non ti nascondo infatti che non avendo avuto risposte a mie precedenti richieste (per esempio qui) cominciavo a coltivare il sospetto di essere vagamente ignorato o addirittura invisibile…
Ma visto che ho ripreso corpo e riacquistato considerazione, mi si conceda una riflessione, per altro conseguente alla tua. Io credo che quando si vede un Don Chisciotte probabilmente è perché ci si sente un Mulino a Vento.
Vedi Giasva, io non sono tra coloro che inviano contributi personali: non ho una mia produzione poetica, non ho scritto nessun romanzo, non ho pubblicato alcun saggio filosofico o letterario. Da ciò scaturisce la più assoluta certezza che non vincerò mai alcun premio e non verrò mai candidato al Nobel per la Letteratura. Né, d’altra parte, avrò mai il timore di veder calare le vendite di libri che non ho mai scritto. In altre parole: non ho alcun motivo per sentirmi oggetto di abusi o prevaricazioni.
La mia presa di posizione era (anzi: è tutt’ora) prettamente ideologica: non mira a far acquisire allo scrivente alcun vantaggio pratico e voleva, semmai, contribuire a migliorare le cose per TUTTI. Insomma: se il Don Chisciotte della Mancia ero io, allora sappi che pensavo al tuo sito non come Mulino a Vento da distruggere ma come ad una soave Dulcinea da amare e coccolare
Il vostro sistema di moderazione prevede di rintracciare parole calde all’interno di altre parole. Se io scrivo “la tua poesia induce ad una riflessione” va in moderazione per colpa del duce. Tu dici. “E’ un falso positivo”. Ok, va bene, un paio d’ore e tutto si sistema. Nel frattempo però altri commenti si soprappongono al precedente rendendo difficile e comunque disagevole tenere traccia dei discorsi. Da ciò l’esigenza di industriarsi con asterischi, parentesi, lo zero al posto della “o”, spaziature varie. Il risultato finale? Persone intellettualmente colte e sicuramente in grado di scrivere un degno italiano che invece scrivono come un dodicenne al cellulare. Se a tutto ciò ci aggiungi che il tuo sito si fonda e si basa sulle Parole, diamine!, vorrai convenire che l’insieme appare quanto meno grottesco e, se posso esprimere il mio personalissimo Pensiero (altra caratteristica fondante del sito, n.b.), ridicolo! (A proposito: ridicolo è davvero parola calda?).
Nel tuo intervento (comm. #36) vuoi far passare l’idea che la responsabilità di tutto ciò sia degli autori che hanno attivato l’opzione per moderare i commenti ai propri contributi inseriti. Ma forse sarebbe stato più corretto spiegare che quella opzione modera TUTTI i commenti indistintamente mentre la moderazione generale scatta quando rileva una parola calda a PRESCINDERE dall’opzione attivata. Sono due problematiche diverse. D’altra parte io scopro solo adesso che gli autori possono scegliere o meno la moderazione di tutti i commenti ai loro contributi: infatti, e tu lo sai benissimo, non essendo io un autore, nel mio pannello tali opzioni non sono affatto previste! Di conseguenza non avrei potuto neppure supporre che qualcuno scegliesse tale strada. Al problema evidenziato dall’innocente errore di Armanda avete posto rimedio con un avviso preventivo. Bene. Ottimo!
Per la moderazione generale apprendo che ci state lavorando. Bene. Fantastico!
Se le tre parole che hai speso adesso per rispondere fossero arrivate prima, Don Chisciotte adesso se ne starebbe beatamente abbracciato alla sua Dulcinea…
Il mio giudizio è, nell'insieme, più che positivo: l'interfaccia grafica è certamente più godibile della precedente e vedo che giornalmente cercate di porre rimedio agli inevitabili peccati di gioventù che man mano vengono fuori. Mi sembra sia stata imboccata la strada giusta e sono certo le critiche emerse rientreranno presto.
L'unica cosa veramente brutta è la pagina pubblicitaria concepita come quella che sino a qualche giorno fa si appropriava, non richiesta, dell'intero schermo, accedendo alla home page: capisco il bussines, capisco la necessità di fare profitti, capisco tutte le motivazioni di carattere economico e finanziario, ma quella modalità invasiva dello spot così concepito ritengo sia solo una volgare prepotenza. E' inevitabile che ci si inchini al dio Denaro ma non vedo perché non si possa provare a farlo con stile.
(riferito al comm. #10 di Bea-flando)
P.S. ahahahahahahahaha sei una folle!