Sono giunta alla conclusione che la differenza più grande sia questa: i credenti parlano sovente di "grande verità assoluta", i non credenti, invece, parlano di dubbi o di verità soggettive. E se non credi, significa che non sei stato baciato dal dono della fede (ma un Padre che si rispetti, non dovrebbe far doni in egual misura ad ognuno dei suoi figli?...); e se non credi, in te non può governare il bene; e se non credi... beh, potrei continuare ma sarebbe un monologo tanto sterile quanto inutile. Ognuno crede in ciò che sente dentro sé, questo dovrebbe essere l'unico "credo". Credo nel bene, e nella forza dell'amore... e credo che nessuno possa condannarmi per questo, non lo farebbe nemmeno Dio, qualora esistesse veramente. Il rispetto reciproco, a prescindere dai "credo", è qualcosa da rendere più tangibile e di valore...
15 anni fa
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La melodia della vita, a volte scivola sui tasti bianchi e neri del Pianoforte, confondone le tonalità; non più bianchi e neri, ma tasti grigi, tutti uguali, che non riescono più a "farsi suonare".
Ci vorrebbe un nuovo Spartito, originale ed entusiasmante, per riaccendere la passione per la vita...
15 anni fa
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Ciao, nina.
Grazie, Angelo, per il bel commento.
Grazie di averla letta, Giorgio.
Un saluto
Grazie, firenze, un saluto.
Ci vorrebbe un nuovo Spartito, originale ed entusiasmante, per riaccendere la passione per la vita...