Barbara Brussa

La realtà delle cose, ha sempre (almeno) due volti: quello di chi la guarda con gli occhi della sofferenza, e quello di chi la guarda con gli occhi della razionalità. Raramente riusciamo a vederla nella sua totalità. Hai espresso molto bene il concetto, Tindara.
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Bellissima espressione di un pensiero, che nasce da un desiderio le cui radici affondano nell'anima...

P.S. Sarai anche uno str*onzo, ma i tuoi sentimenti sono "puliti"! ;))
Ciao, Paul!!!

Certo, nascono scandali quando c'è qualcuno che reclama il proprio diritto ad una mo*rte dignitosa, nel momento in cui la vita non è più tale... e poi si mandano ragazzi pieni di salute a mo*rire in nome della Patria. Qual è il vero scandalo?!?

Siamo esseri incompleti, che vagano alla ricerca dei tasselli mancanti. Abbiamo bisogno di dare parte di noi, allo stesso modo in cui abbiamo la necessità di ricevere parte di altri. Questo è solo il mio pensiero; il giusto equilibrio si trova vivendo, non parlando... E diventa, quindi, una cosa del tutto soggettiva.

Farfalla svolazzante, si posa leggiadra di fiore in fiore: la felicità. E' di tutti e di nessuno; impalpabile, inafferrabile, invisibile... si svela solo a chi la guarda con occhi diversi e sa cogliere il profumo fugace del suo passaggio. Impronte, solo impronte, da ricercare tutt'intorno e dentro di noi, come fosse una caccia al tesoro...

Diventa nera, la stella offuscata. Ma ogni stella ritrova la sua propria Luce, quando a togliere i veli è una Mano: quella del perdono, della comprensione profonda, dell'amore. Un nuovo inizio è possibile, se non si cerca la fine...

La mo*rte fa sempre più clamore della vita, chissà perché; e fa riflettere, molto. Me la immagino, Alda, col suo sorriso sornione mentre dall'Alto guarda il mondo che si accorge di lei, oggi che non c'è più... dopo una vita passata tra l'indifferenza di tanti occhi ciechi.
Mi unisco a te, Giorgio, nel dire che mancherà parte di Lei, ma rimarrà la sua parte più bella.
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E' come svegliarsi di soprassalto, rischiando l'infarto...

I "Fiori" nascono senza un perché, ma danno un senso a molte cose.
Ti abbraccio e ringrazio, Giorgio.

Già, e quando prevale la ragione, il cuore si rifiuta di vivere...