Barbara Brussa

Prima di gridare, impariamo ad ascoltare; sarebbe forse il primo passo per rendere più melodiosa la voce di tutti, evitando che diventi un "fastidioso rumore"...
Complimenti, Marco, un saluto.

Sai valutare le situazioni e agire per il meglio. Non è cosa da tutti.
Complimenti, caro Giorgio!

Io trovo che, questa poesia, dipinga -di nero, purtroppo- il tuo vero sentire (per quel poco che posso conoscerti, credo tu non sappia fare diversamente). Vedo il lutto, nel cuore di chi scrive. Ma si sa, la poesia cambia continuamente forma, a seconda degli occhi che sopra vi si posano. Ad ognuno di noi, arriva in un modo diverso, e probabilmente questa è la sua peculiarità.
5 stelle, da accendere in quel cielo scuro.

Il "libero arbitrio", penso sia il tentativo di dare una giustificazione a ciò che è, o sembra, assurdo. Appunto.

Io direi che è "Bonissima" :-))
Brava, Dana! 5*****

Non so spiegarti le emozioni che questo tuo scritto mi ha procurato... Mi limito a dirti che è stupendo.

Quando l'emozione vibra di gioia, l'inchiostro prende i colori dell'arcobaleno.
Anche il nero inchiostro ha un suo perché, come fosse una macchia nell'anima che cerchiamo di neutralizzare...
Bellissima frase, la tua, Mirco!

A volte, è preferibile rimanere soli con se stessi, che soli in due. In tal caso, un "Addio", non solo è necessario, ma rappresenta il primo passo verso la rinascita.
Resta, in ogni caso, una parola difficile da pronunciare. Concordo con te, Mirco.

Come un luccichio di stella, spunta oggi la frase più bella.

Scusa, Syndy, non ho saputo trattenermi: anche i tuoi, sono sempre dolci pensieri... e pure "contagiosi", a quanto pare :-))
Un abbraccio!

Il tempo non può cancellare il ricordo di momenti profondamente tristi, ma ci aiuta a mitigare l'intensità del dolore. E' comunque un amico, no? :-)
Un abbraccio, Sabina.