Barbara Brussa

Rossella: Già! Non bastano le promesse di nuove speranze, occorre rimboccarsi le maniche e trasformarle in azioni concrete. Non sempre andrà come avevamo sperato, ma almeno ci avremo provato! Crogiolarsi troppo a lungo nelle proprie tristezze, di certo non porterà nulla di buono.

Giorgio: vede tutto grigio, chi non vuol vedere i colori. Perché i colori ci sono, eccome se ci sono!

Patrizia: nulla da aggiungere al tuo bel scritto :-)

Roberta: ci sono momenti nella vita, in cui ci sente stritolare dalle Tenebre; con i neri pensieri, e credendo di non poter far nulla per cambiare le cose, si precipita sempre più in basso nell'abisso. L'aurora rappresenta il cambiamento: la notte diventa giorno. Se non si vuole vivere per sempre nel buio più nero, bisogna alzarsi e camminare in un'altra direzione. Andare oltre. Non sempre si raggiunge l'”aurora” ma, come dicevo prima, dovremmo almeno provarci. Lo dobbiamo a noi stessi!

Kristina: per alcune persone, è proprio la realtà che annega in un buio pesto come la notte...

Grazie ancora a tutti! Un saluto

Questa è la dimostrazione che anche dal dolore possiamo trarre conoscenza, e che passando attraverso il dolore possiamo anche imparare a diventare migliori. E' la dimostrazione che tutto serve nella vita, anche se la sofferenza a volte ci dilania il cuore. Ma la gioia provata resterà sempre incisa nella memoria... E la perseveranza ci dà la spinta per andare avanti, cercando di riconquistare quegli attimi di infinito, quell'angolo di paradiso su cui poter srotolare i nostri sogni.
Molto, molto bella, Paul!

Il senso appare chiaro, ed è solo merito tuo!
Forse il termine "shock" che ho usato è un tantino eccessivo, ma di sicuro il contesto è molto forte e ha prodotto il risultato voluto.
Un caffè amaro e servito freddo, l'avrei lasciato nella tazzina dopo il primo sorso ;-)
Ciao!

La vera forza, sta nel mostrare le proprie fragilità di esseri umani, dotati di sentimento e sensibilità. Non sono i "muscoli", a fare di un uomo... un Uomo!

Non vi sono armature, che possano proteggere dagli "attacchi d'amore"...
Ho un debole per le storie che parlano di cavalieri corazzati :-)
A prescindere da questo, trovo la tua poesia meravigliosa!
Ciao, Diego.

Ci sono facciate dorate, che si reggono in precario equilibrio sulla subbia del deserto.
Niente di più vero, Paul.

E la cosa più bella, sarebbe non riuscire a farlo! Significherebbe che ne hai vissuto le molteplici sfaccettature.

Se amassimo solo ciò che ci rende felici, non sarebbe amore, ma egoismo. Hai pienamente ragione, Silvana.

Ottima scelta: passi il casello immettendoti in una corsia preferenziale ed eviti gli ingorghi.