Barbara Brussa

Comunque sia, è sempre amore. Un compagno che vorremmo sempre accanto, in ogni tappa del nostro viaggio.
Brava Silvana

L'eco di quel respiro risuonerà a lungo nell'anima. Mescolandosi al dolore, e alla polvere di quelle stelle, che un tempo brillavano nel cielo.
Intensa e bellissima...

Quante domande, sembri Mike Bongiorno! :-))
Dunque, vediamo: il senso di tutto, lo incontriamo andando oltre a ciò che appare. Tuffandoci, anima e corpo, oltre la superficie. Spesso non comprendiamo il comportamento e le motivazioni altrui, proprio perché ci fermiamo in superficie, senza andare oltre.

Il coraggio di essere, senza un motivo? Il motivo siamo noi, penso. L'affermazione di ciò che siamo dentro, nell'anima, denudati da tutte le inibizioni, le convenzioni e quant'altro. Non è facile "essere" veramente.

All'ultima tua domanda, non saprei come rispondere. Credo che ognuno di noi sia libero di dare il senso che vuole, alla propria vita. C'è chi vuole darsi una motivazione, degli obbiettivi da raggiungere, e c'è anche chi vive giorno per giorno, senza curarsi del domani. In ogni caso, è una libera scelta, oppure una scelta in qualche modo "obbligata", dettata dal proprio vissuto...

Vorrei poterti dire che prima o poi (anche per la legge delle probabilità) almeno un sogno si realizzerà. Non posso averne la certezza, ovviamente, perciò dirò solo che se siamo positivi, qualche colore - al di là del grigio - riusciremo a vederlo. Bisogna almeno provarci, Sergio, e perseverare.

Caro Paul, hai centrato in pieno il problema: i linguaggi diversi. Alla "principessa" ci sono voluti anni e anni di pazienza, per cercare di infiltrarsi in quella corazza ma, alla fine, ci è riuscita. Certo, restano ancora da comprendere le motivazioni di certi atteggiamenti, ma la strada è ormai aperta...
Di sicuro, come dici tu, è necessario vedere con altri occhi, per poter comprendere.
Ti ringrazio moltissimo, il tuo commento mi ha commossa.

E' verissimo ciò che dici, Tindara.
Ma anche non saper trattenere il Sogno che ti si siede accanto, facendolo diventare un rimpianto, può trasformarsi in ossessione.
Un abbraccio

Un bacio a voi due, che mi leggete sempre con affetto... Grazie.

L'equilibrio dell'anima, è la cosa più difficile da ritrovare. Ma bisogna almeno provarci, lo dobbiamo a noi stessi.
Grazie Giorgio, un abbraccio.

Grazie del commento, Tindara. Non ti preoccupare, si capisce ugualmente :-)
Scriviamo, quasi sempre, di gioie e dolori intensi. Talvolta per buttare fuori i veleni che inquinano l'anima, altre volte per cantare la nostra felicità.
Meglio di me, l'ha spiegato Damon...
Grazie a tutti voi!

Un po' di concime, annaffiare spesso, e tenere al riparo dalle intemperie.
E poi dicono che non ho il pollice verde! Tze! :-))
Grazie a tutti.