Barbara Brussa

E' vero ciò che dici, Giorgio, ma a volte la cosa più triste è accorgersi che non è rimasto nemmeno più l'affetto; forse certi rapporti rimangono in piedi solo per abitudine, sopportazione, rassegnazione... per non alterare i precari "equilibri" della famiglia (soprattutto in presenza di figli).
Una parvenza di serenità, come dice Klara, con la quale cerchiamo d'ingannare noi stessi in primis.
Personalmente, trovo che sia una cosa tristissima.

Grazie davvero...

Il profumo del "credibile" è inconfondibile...
Ringrazio tutti voi, per i commenti.

Ci sono mille modi silenziosi per dire "ti amo": con uno sguardo, che tradisce l'emozione; con un piccolo gesto, che porta con sé i profumi del cuore...
Davvero difficile non comprendere.

Bravo, Giorgio!
Si respira bene da lassù!
La forza bisogna trovarla, in qualche modo...

Sì, Giorgio, è proprio così: quando il tutto si svolge in assenza di riscontri reali, a volte succede di idealizzare qualcuno e di vederlo "perfetto"; finché il mito non cade, inciampando nelle proprie umane imperfezioni.
Ti ringrazio, un caro saluto!

Le delusioni fanno male, molto male; ma aiutano certamente a comprendere molte cose e a riconoscere il vero valore di un Dono.
Ti abbraccio, Giorgio

Sarà anche da fessi, ma prescinde dalla nostra volontà.
Si possono (dolorosamente) soffocare azioni e parole volte a dimostrare il sentimento, ma non il sentimento in sé.

E' vero, Francesco: tempo e mutamento, sono inscindibili.
Non esisterà mai l'uno senza l'altro.

Che belle.
Due farfalle che volano insieme: mi danno l'idea di una grande e forte unione, vissuta nella libertà. Libere, anche di voler condividere lo stesso spazio aereo. Un cerchio perfetto.

Il farfallone, invece, ha bisogno di una via d'uscita... per sentirsi libero di posarsi su tanti fiorellini colorati.

In fondo, il concetto di libertà non è uguale per tutti.
Farfalle comprese :))

Se ho troppo divagato, dimmelo pure! Tanto, ormai ci ho fatto l'abitudine ai miei voli pindarici...