Hai ragione da vendere...
Mi hai fatto molto riflettere sul concetto di perdono. Credevo di aver perdonato per qualcosa che, alla maggior parte della gente, risulterebbe imperdonabile ma di fronte al riacutizzarsi del ricordo doloroso, mi rendo conto che in realtà ho semplicemente compreso e giustificato certe azioni...
Brava Dana, e grazie per la riflessione!
14 anni e 6 mesi fa
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Vuoi solo ciò che ti appartiene: un pezzo del tuo cuore.
Come non "sentire" queste parole intrise del dolore di una Mamma!?
Sto male per te, Ada... non posso far altro che stringerti in un abbraccio ideale.
14 anni e 6 mesi fa
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Penso che solo quando si ha percezione di ciò che ci circonda (oltre che la percezione del Sé), si possa vedere anche quello che non siamo.
Grazie dei tuoi commenti, Skanda.
14 anni e 6 mesi fa
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I lingotti d'oro di cui parlo, rappresentano i presupposti su cui poter ricostruire qualcosa che si era sgretolato per mancanza di attenzione, per incomprensioni di varia natura o per qualunque altra cosa abbia fatto crollare "le mura" senza però riuscire ad intaccarne le basi.
Forse, però, Klara ha ragione: il più delle volte, nella "ricostruzione" vi è molta fragilità.
14 anni e 6 mesi fa
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Caro Paul (rif. commento 3):
semplicemente leggo il pensiero, che traspare dalle parole; ne faccio una fune, e provo a calarmi in profondità. Laggiù, fa meno buio di quanto si potrebbe supporre ;-))
Ciao!
14 anni e 6 mesi fa
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Mi hai fatto molto riflettere sul concetto di perdono. Credevo di aver perdonato per qualcosa che, alla maggior parte della gente, risulterebbe imperdonabile ma di fronte al riacutizzarsi del ricordo doloroso, mi rendo conto che in realtà ho semplicemente compreso e giustificato certe azioni...
Brava Dana, e grazie per la riflessione!
Come non "sentire" queste parole intrise del dolore di una Mamma!?
Sto male per te, Ada... non posso far altro che stringerti in un abbraccio ideale.
Grazie dei tuoi commenti, Skanda.
Forse, però, Klara ha ragione: il più delle volte, nella "ricostruzione" vi è molta fragilità.
E qui mi fermo anch'io, caro Gaetano :-)
Se non si condivide con alcuno, si è soli; e dove c'è solitudine, difficilmente entra la gioia.
Ciao, Klara!
semplicemente leggo il pensiero, che traspare dalle parole; ne faccio una fune, e provo a calarmi in profondità. Laggiù, fa meno buio di quanto si potrebbe supporre ;-))
Ciao!
non è fesseria, ancorare al foglio ciò che dal vento abbiamo carpito...