Barbara Brussa

Quando l'amore parla, tutto il Creato si mette in ascolto e gioisce: la fresca rugiada bacia i fili d'erba, danzanti nella tiepida brezza, e un raggio di sole è pronto a cadere in quel sorriso del cuore che illumina un piccolo mondo fatto di un grande "noi".
Grazie, Cherì e Marco, per averci regalato una favola *****

Cara Anna, che bello ogni tanto tornare indietro a rileggere le tue poesie; è proprio vero che anche se il tempo passa, le emozioni intense non sbiadiscono mai. Queste "lacrime nella pioggia" incontrano una forza immensa nell'ultimo, splendido verso...
Un abbraccio

Mal che vada, ci si accontenta della "rosa del deserto"... quella sì, però, bisogna stare attenti a non calpestarla! :))
Ciao, Sergio!

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(ogni mio commento, sarebbe povera parola che svanirebbe, disintegrata dalle potenza delle tue...)

Se è stata una decisione a generare Dolore, direi che quel "forse" finale è solo la pallida speranza di un cuore che non vuole arrendersi...
E' triste, ma le emozioni sono anche queste. Le tue sono arrivate, Giuseppe.

Accade sovente che l'amore regni in un sol cuore, abitando catelli di sabbia che, sgretolandosi, lasceranno granelli di tristezza a graffiare il cuore. Ma è soprattutto di morbidi ricordi che ci spalmiamo le ferite, in attesa della guarigione.
Quell'angolo del tuo cuore, pulserà sempre... si sente, Giuseppe.

"spendere tutti i sogni per comprare/l'ultimo granello del tuo amore." Qui, mi stavo proprio per mettere a piangere...
Fantastica, Anna

Credo sia sempre troppo facile vedere lo squallore, senza nemmeno cercare la sagoma del dramma che talvolta vi è celato dietro. I tuoi occhi hanno saputo penetrare un cuore; e la tua mano gentile ha indicato, a quella ragazza, la strada che l'avrebbe portata ad abbracciare la vera felicità.
Bravo! Il riferimento mi commuove anche più della poesia.
Ti abbraccio