Le frasi decontestualizzate danno spesso adito a fraintendimenti...
"Un intellettuale di solito è uno che non si distingue esattamente per il suo intelletto. Si attribuisce da solo quella definizione per compensare l'impotenza naturale che intuisce nelle sue capacità. È la vecchia storia del dimmi di cosa ti vanti e ti dirò di cosa sei privo. Pane quotidiano. L'incompetente si presenta come esperto, il crudele come misericordioso, il peccatore come baciapile, l'usuraio come benefattore, il meschino come patriota, l'arrogante come umile, il volgare come elegante e lo stupido come intellettuale."
12 anni e 6 mesi fa
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L'amore, quello che fa il suo nido nell'anima per non andarsene più, è l'unico segreto per rendere infinita una vita a due : ) tutto il resto arriva di conseguenza.
Grazie, Maria, mi riempie di gioia sapere che qualcuno "ce l'ha fatta"!
12 anni e 6 mesi fa
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Mena, le tue carezze sono così potenti - nella loro delicatezza - da riuscire a lenire il malessere dell'anima mia... e i tuoi passi silenziosi lasciano impronte di grande amicizia nei miei sentieri. Non potrò mai essertene grata abbastanza! Ti voglio bene...
E lo stesso vale per quelle due grandi persone che hanno commentato più sotto ; )
Grazie!!!
12 anni e 7 mesi fa
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Ascoltalo da "dentro", e pian piano sentirai il silenzio scemare: verrà colmato da tutto ciò che è stato; da tutto ciò che nulla - nemmeno la m0rte - potrà mai portarti via.
Lo so che adesso, queste, ti sembreranno solo parole vuote e so anche quanto male possa fare ma quando avrai percorso l'obbligatoria strada del dolore fino in fondo, ti ritroverai a sorridere "insieme" a lui. Perché la m0rte nasconde alla vista, ma non al cuore. La mia mamma, io ho imparato a "vederla" e a "sentirla" tutti i giorni... dopo essere passata attraverso quella strada m a l e d e t t a; sarà così anche per te. Ti abbraccio forte : *
12 anni e 7 mesi fa
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"Un intellettuale di solito è uno che non si distingue esattamente per il suo intelletto. Si attribuisce da solo quella definizione per compensare l'impotenza naturale che intuisce nelle sue capacità. È la vecchia storia del dimmi di cosa ti vanti e ti dirò di cosa sei privo. Pane quotidiano. L'incompetente si presenta come esperto, il crudele come misericordioso, il peccatore come baciapile, l'usuraio come benefattore, il meschino come patriota, l'arrogante come umile, il volgare come elegante e lo stupido come intellettuale."
Non dire: "Solo questo"... perché è cosa immensa! : )
Grazie ancora, Mena... il resto lo sai già.
Grazie, Maria, mi riempie di gioia sapere che qualcuno "ce l'ha fatta"!
E lo stesso vale per quelle due grandi persone che hanno commentato più sotto ; )
Grazie!!!
Nel frattempo ti ringrazio di avermi letta!
Ciao, a presto
Lo so che adesso, queste, ti sembreranno solo parole vuote e so anche quanto male possa fare ma quando avrai percorso l'obbligatoria strada del dolore fino in fondo, ti ritroverai a sorridere "insieme" a lui. Perché la m0rte nasconde alla vista, ma non al cuore. La mia mamma, io ho imparato a "vederla" e a "sentirla" tutti i giorni... dopo essere passata attraverso quella strada m a l e d e t t a; sarà così anche per te. Ti abbraccio forte : *