Cristina

Autocritica sempre e comunque, anche se credo che il nostro inconscio impedisca alla porta della nostra coscienza di aprirsi completamente. E' importante cercare di leggere il più possibile anche da una "fessura" strettissima!

Ancora una volta sei riuscito ad emozionarmi...grazie di cuore.
Ricordiamoci di rileggerla di tanto in tanto. Temo, come è gia stato in passato, che si spengano le luci su questa pagina dolorosa della nostra storia. Bacio amico mio!

Si attinge da se stessi, sopratutto dai propri stati d'animo. Aprirsi ad un foglio bianco è semplice, più di quanto non lo sia il guardarsi negli occhi in modo critico!

Gioia o dolore segnano indelebilmente il volto e l'anima.
Bel pensiero!

Fondersi fino a diventare un unico battito.  Bravissimo Antonio.

Brava Ada, l'amore di una madre non potrà mai essere compreso fino in fondo da un uomo....è una delle tante magie della maternità!

Parole che mi han colpito come figlia e come madre.
I nostri figli pagano in prima persona i nostri errori e credimi è difficile per loro far prevalere il positivo che è stato, sull'oscurità del momento che vivono. Per noi madri è un dolore doppio. Mi hai regalato una emozione, grazie.

Quella solitudine della quale sono intrise le panchine della stazione o quei marciapiedi di periferia, testimoni e confidenti di anime dimenticate.

La vita che conduciamo è quella che vogliamo condurre, nel bene e nel male. Atteggiamento diffuso è quello di scaricare le proprie sconfitte sul " destino " o terze persone, solo perchè per taluni ammettere verità scomode equivale ad una pugnalata!Brava Anna.

Leggere dentro se stessi richiede un gran coraggio ma, seppur faticoso, è un percorso necessario. Bravissima Silvana!