E' necessario (o quasi necessario) perdere ogni valore, per ripristinarne di nuovi, di più forti, più concreti e risolutivi. Ora, la crisi economica è insopportabile, la dignità dell'uomo è stata scagliata nei più subdoli degli scantinati, la vergogna è peggiore della fame. Ma, i valori, niente giova ai valori come una crisi degli stessi.
Diceva Eintein: La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”
Io sono laureato, ma devo fqre il factotum in un ristorante, lavare i piatti se occorre, pulire, lucidare.... d'estate raccolgo la frutta, spacco io la legna che mi scalda. Ho un cellulare di 10 anni, ho l'armadio mezzo vuoto, mangio a casa...etc...etc... ma la natura, la primavera e una notte d'amore mi meravigliano ancora.
10 anni e 10 mesi fa
Risposte successive (al momento 7) di altri utenti.
Diceva Eintein: La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”
Io sono laureato, ma devo fqre il factotum in un ristorante, lavare i piatti se occorre, pulire, lucidare.... d'estate raccolgo la frutta, spacco io la legna che mi scalda. Ho un cellulare di 10 anni, ho l'armadio mezzo vuoto, mangio a casa...etc...etc... ma la natura, la primavera e una notte d'amore mi meravigliano ancora.