Donatella

scusate la mia intromissione terra terra fra i vostri discorsi che ammetto non sono in grado di sostenere e tantomeno ribattere.... io uso le parole di chi ''come tutti'' non cerca di essere condottiero o lume per la conoscenza della gente ma solo una piccola mente che ''dona'' una sua visione dei fatti tramite le parole come racconto o poesia per aiutare a capire, commentare, discutere e creare qualcosa in piu'. Ora leggendo i vostri commenti mi pongo questa domanda: ''ma tutti questi filosofi, poeti, pottori ecc sono stati loro a definirsi tali e darsi dei luminari nella loro materia o e' stato chi ha dato un'interpretazione al loro operat?'' allora '' e' chi legge, guarda usa l'opera il vero  fautore dell'onnipotenza del personaggio?
Chiedo venia ma sarei grata di una Vostra risposta.... Grazie

per entrambi vale la frase "la classe non è acqua", la semplicità delle parole collima con la semplicità delle linee, il saper dare risalto ad un pensiero con poche semplici parole ed esprimere la bellezza di una donna con "abiti" di classe....... parole che hanno un significato intrinseco così come abiti che coprono racchiudono la femminilità.

Amare quello che si fa avendone rispetto, questo manca!

Cara Klara... nessuno può sapere se un poeta è bugiardo o meno.... nemmeno lui stesso, a volte siamo talmente convinti e coinvolti in quello che scriviamo da non riuscire a distinguere il vero dal falso... una cosa sola è vera ed indiscutibile... scrivere è emozionarsi!

Un  amore che stà andando via... e l'unica cosa che gli chiedi e di lasciarti la possibilità di chiamarla ancora amore... la speranza che quei passa la riportino a te... come dice Gaetano senza bloccare il futuro.

.... c'è chi bara anche con se stesso! Guarda quelli che si credono chissà chi... e non sono "niente"....