Fiorella Cappelli

La vita è calore.
E' il nostro sangue che scorre nelle vene, che accende e si accende di desideri, ma anche la delusione è calore, calore che pulsa e martella e sembra non voler passare ma poi c'è il tempo che congela le vene, fino a che altre emozioni le prepareranno al disgelo.

Se il desiderio di fare qualcosa che sappiamo essere sbagliato è ancora molto forte, da non farci desistere dal farlo, allora  non siamo ancora giunti "alla piena consapevolezza" di considerarlo  sbagliato.
Un abbraccio, Fa.

Altroché se hanno assonanza!
(E in attesa di speranza...meglio la presenza)

Commento sincero: è incasinatissima.Come se tu avessi iniziato a scrivere qualcosa di poetico e poi ti sei messa a scrivere la  musica che ti arrivava.Non so come abbia fatto Paul a capirci tutte quelle cose che ha scritto,compreso quello che sanno le stelle fisse...Io, come altri, vedo solo un testo, che se sistemato, è splendido per una musica rap.
Un abbraccio, e non volermene.

Ho un vaso riattaccato.
Ogni pezzo ha combaciato.
Si vedevano le linee delle crepe, così l'ho dipinto di nuovo, ma con un colore più brillante e coprente e le linee delle crepe non si vedono più; anche passandoci la mano sopra, quasi non si avvertono... ma quando lo prendo tra le mani ora lo sento tanto più fragile, ma "così vissuto"... tanto più caro.

Essere superstiziosi significa voler dare troppa importanza ai mobili.
La superstizione fa parte delle "credenze popolari".
(Mi piace scherzare...ma forse hai ragione tu, Silvana, alcune persone vivono nella irrazionalità più totale)

No Paul, pensavo avessero abbastanza "pelo sullo stomaco" per coprirsi...

Siamo troppo umani e difettosi per parlare di perdono.Già è tanto se riusciamo a "dimenticare" e a proseguire con "indifferenza".Ricordo le parole di mia madre quando diceva "male non fare, paura non avere". Purtroppo è una frase fiduciosa ed ingenua nella molteplicità dei casi.Il perdono?Può perdonare solo chi non ha mai sbagliato. E chi non ha mai sbagliato...non è umano.