Brava Dana e aggiungerei che :L'amore per essere come un figlio, non basta farlo senza razionalità, bisogna anche crescerlo con dedizione...e non è scontato
15 anni e 5 mesi fa
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Ma sentito di dolori o sofferenze che si potessero sostituire con la musica, forse rievocare...
La musica è un nastro trasportatore di emozioni, siano esse gioiose, siano esse tristi; magari fosse, un'alternativa al dolore!
15 anni e 4 mesi fa
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Ognuno di noi, nel venire al mondo, è stato fornito di "doni".Molti, presi dall'avidità e dalla presunzione li tengono solo per loro, lasciandoli nascosti, a marcire; altri, i più umili e caritatevoli li offrono con amore, senza nulla chiedere in cambio, arricchendosi di altro amore che, inevitabilmente, si somma. E' questo continuare ad offrire ed offrirsi, che li "rende speciali" nel loro cammino; il fatto che non si possano fermare...è che non sono molti e il lavoro da fare è tanto...quindi sono costretti "a viaggiare" ma dove passano lasciano impronte indelebili...come dice Rocco : "sono Angeli".
Grazie Barbara, per avercelo ricordato con il tuo bellissimo racconto.
15 anni e 4 mesi fa
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Sono tanti i "libri di pietra" nel mondo, importante è che siano scritti a caratteri leggibili a tutti, in un linguaggio universale: quello della fede.
Grazie Marco.
15 anni e 4 mesi fa
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La parola "lentamente" presume una conoscenza del tempo rimasto...che è in contrasto con "non mi sembra di avere più tempo".
Non occorre "più tempo", occorre "più voglia", Sergio.
"...a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia." (Nazim Hikmet, Alla Vita)
15 anni e 5 mesi fa
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La musica è un nastro trasportatore di emozioni, siano esse gioiose, siano esse tristi; magari fosse, un'alternativa al dolore!
Grazie Barbara, per avercelo ricordato con il tuo bellissimo racconto.
Grazie Marco.
Non occorre "più tempo", occorre "più voglia", Sergio.
"...a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia." (Nazim Hikmet, Alla Vita)