Fiorella Cappelli

Ci si consola sempre, con qualcosa...
La contentezza sta nell'inseguire i sogni non nel portarsi appresso gli incubi..."lascia stare, quello ora è passato, guarda avanti...c'è altro mare, più bello da scoprire, fanne la tua meta..."
In quanto alla "contentezza che appare" ...(se a ciascuno il proprio affanno  si leggesse in fronte scritto, quanti mai che invidia fanno ci farebbero pietà - Macchiavelli)

Credere, prima di comprendere, non significa accettare incondizionatamente ciò che ci viene proposto, ma metterci in cammino portandoci appresso i nostri limiti...

un cuore che non ama batte il silenzio di attese che lui solo conosce...

Il mio voleva essere solo un modesto  omaggio,alla tua sensibilità e all'amore che metti in ciò che scrivi e in ciò che hai, un amore che ci trova in sintonia.
"Essere presente", per me, era importante...
Ti ammiro molto, Silvana
ti abbraccio anche io, buona Domenica

Quslcuno...ora non rammento chi, ha detto che "le donne non bisogna capirle, bisogna amarle".

Apprezzo sempre i tuoi commenti, Paul Mehis, li trovo moderati e di classe e come egregiamente  pubblicizzò Marylin Monroe per Coco Chanel :"La classe non è acqua..."

Se taci e sei freddo...potresti essere morto?:-))