Fiorella Cappelli

"Amo il grigio ed il nero...perchè so che non sarà vana l'attesa del colore..." questo è ciò che percepisco , il saper apprezzare e percepire ciò che ci circonda ma nell'ineffabile modo di volerlo trasmutare nei ricordi del passato che trasportano le loro spore nel futuro offuscandone la lucentezza...

Più siamo predisposti ad amare e più ci poniamo aspettative.
Le distanze sono  strade polverose che offuscano gli occhi della mente.
Se al tuo cuore manca qualcosa...fai il primo passo.
Niente tristezza,l'amicizia ha bisogno del sorriso...:-))

Certo è che "qualche bella capocciata" ogni tanto serve! :-)

A volte  riuscamo ad essere "nessuno" anche pensando molto...se poi non tramutiamo il pensiero in azione.

Chi non ci merita...è giusto che vada. ****

"Rispetto", una parola sovente dimenticata. ****

Hai ragione Violetta : sono proprio le azioni che fanno seguito alla "stupidità umana", di cui bisognerebbe vergognarsi.
Einstein scriveva "Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima".

Non lo ero. Lo sono ora, grazie a te (mi sono documentata).
Un passo in più per comunicare con i giovani e le loro mode.

Puoi pensarci tu Flavia? Mi farebbe piacere.  e non dimenticare di inserire nel riferimento che l'ispirazione mi è venuta da una tua poesia. Grazie.

Ma non era "un rumore sordo?".
Comunque dicono che un dolore  è definito  sordo quando  è difficilmente localizzabile...
Insomma, un dolore che "si sente ma non si vede...:-) quasi un dolore sordo.. che" rende ciechi".