condivido il pensiero di Rossella ma aggiungerei che la libertà intellettuale può esistere solamente dopo la conoscenza, e dunque la scelta...L'ateo non vuole saperne nulla di ogni concezione metafisica e quindi si priva di alcune libertà. In più non posso credere che una persona non creda a nulla, noi siamo composti da mente e corpo (purtroppo non ho ancora una visione totalmente olistica),cioè da qualcosa di finito e da qualcosa di infinito. L'ateo però non crede nell'infinito
ma non so come può non credere a qualcosa di astratto, es al pensiero.
Ma se, per caso tu abbia usato questo termine per dire la "libertà dalla nostra chiesa e dai suoi dogmi", pur non essendo ateismo, concordo. La libertà sta nel dubbio, nella critica, ma anche nel scegliere a cosa credere...o a cosa non credere.
La cosa importante è che nessuno privi all'altro la sua libertà
13 anni e 7 mesi fa
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molto bella .... io penso che noi poeti abbiamo solo la capacità di descrivere quel che sentiamo,come l'amore, ma ciò non significa che proviamo di più ma solo che ne parliamo di più.
Io credo di scrivere veramente raramente dell'amore puro, quello che ci fa bene, e questo avviene solo perchè tendo a viverlo.il dolore ha più inchiostro dell'amore, ma l'amore è poesia dentro ogni cuore.( si vuole tenerlo tutto dentro noi, il dolore vogliamo scaricarlo)
13 anni e 7 mesi fa
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essere un pezzente( nell'anima) puo essere un aggettivo di un momento o un aggettivo con cui identificarsi, dipende da come scegliamo di agire dopo aver capito come siamo stati fino ad ora....
Al di là di questo penso di aver capito qualcosa della tua persona, e non sei affatto un pezzente nell'anima, se dentro te quando torni a casa ti senti spezzato in due non significa non amare i genitori, ma avere un qualche disagio con un mondo che magari non ti apartiene.
Tu dici che il tuo cuore è con loro, non sono loro il problema...
Un pezzente nell'animo non fa nemmeno il sacrificio di tornare in un luogo che non gli appartiene.
Tu lo fai... per amore. E se già sei consapevole del tuo comportamento non dannarti ma tenta ogni volta di sorridere un pò di più, di concentrarti sui tuoi e non sul resto...
E anche se ciò non avverrà i genitori ci amano e sentono il nostro amore, al di là di ogni confine o limite.
E' una prova... bisogna reagire.
Coraggio.
Buona fortuna
13 anni e 7 mesi fa
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ma non so come può non credere a qualcosa di astratto, es al pensiero.
Ma se, per caso tu abbia usato questo termine per dire la "libertà dalla nostra chiesa e dai suoi dogmi", pur non essendo ateismo, concordo. La libertà sta nel dubbio, nella critica, ma anche nel scegliere a cosa credere...o a cosa non credere.
La cosa importante è che nessuno privi all'altro la sua libertà
Io credo di scrivere veramente raramente dell'amore puro, quello che ci fa bene, e questo avviene solo perchè tendo a viverlo.il dolore ha più inchiostro dell'amore, ma l'amore è poesia dentro ogni cuore.( si vuole tenerlo tutto dentro noi, il dolore vogliamo scaricarlo)
Al di là di questo penso di aver capito qualcosa della tua persona, e non sei affatto un pezzente nell'anima, se dentro te quando torni a casa ti senti spezzato in due non significa non amare i genitori, ma avere un qualche disagio con un mondo che magari non ti apartiene.
Tu dici che il tuo cuore è con loro, non sono loro il problema...
Un pezzente nell'animo non fa nemmeno il sacrificio di tornare in un luogo che non gli appartiene.
Tu lo fai... per amore. E se già sei consapevole del tuo comportamento non dannarti ma tenta ogni volta di sorridere un pò di più, di concentrarti sui tuoi e non sul resto...
E anche se ciò non avverrà i genitori ci amano e sentono il nostro amore, al di là di ogni confine o limite.
E' una prova... bisogna reagire.
Coraggio.
Buona fortuna