E' vero. Ognuno ha dentro di sè una diversa cognizione del dualismo onestà/disonestà, diretta discendenza del proprio vissuto, della propria cultura e delle proprie abìitudini personali e familiari.
Il binomio onestà/disonestà, così difficile da scindere perché ondivaga ne è la linea di demarcazione, oltre che riferirsi ai rapporti con la società civile e le sue leggi, si declina in modo ancor più sottile sul piano dei rapporti personali, delle strette relazioni con le persone che più ci stanno vicine e che amiamo. E' un piano, spesso e per molti, traballante e scivoloso e può a ragione ritenersi fortunato, bravo o maturo chi riesce a fare chiarezza dentro di sé, sapendo in ogni istante se si trova al di qua o al di là della soglia.
Quanto al vivere civile, la linea di confine è teoricamente, che piaccia o no, stabilita dalle leggi, giuste o sbagliate che siano.
Con il solito, non trascurabile, particolare che uno Stato Civile le sue leggi deve saperle far rispettare. Altrimenti è il caos... cioè il paese pur "geniale e proteiforme" in cui viviamo...
11 anni e 4 mesi fa
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Grazie Violetta per questo accorato pensiero rivolto ad una grande, grandissima attrice del teatro italiano. E non aggiungo aggettivi come comico o brillante, sfaccettature in fondo di pari importanza di un 'arte nobile dai più scarsamente compresa... Ciao
11 anni e 4 mesi fa
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Semplice ma profonda... e saggia come è spesso la semplicità!
Il binomio onestà/disonestà, così difficile da scindere perché ondivaga ne è la linea di demarcazione, oltre che riferirsi ai rapporti con la società civile e le sue leggi, si declina in modo ancor più sottile sul piano dei rapporti personali, delle strette relazioni con le persone che più ci stanno vicine e che amiamo. E' un piano, spesso e per molti, traballante e scivoloso e può a ragione ritenersi fortunato, bravo o maturo chi riesce a fare chiarezza dentro di sé, sapendo in ogni istante se si trova al di qua o al di là della soglia.
Quanto al vivere civile, la linea di confine è teoricamente, che piaccia o no, stabilita dalle leggi, giuste o sbagliate che siano.
Con il solito, non trascurabile, particolare che uno Stato Civile le sue leggi deve saperle far rispettare. Altrimenti è il caos... cioè il paese pur "geniale e proteiforme" in cui viviamo...
Anch'io da grande vorrei fare molte di queste cose e qualche altra ancora.
Da grande forse...sì...
Ma nel frattempo che si fa?