Vincenzo, spiegami la falsità di questa frase , per favore.
Io ci vedo una precisazione, un' aggiustare il tiro da " quello che siamo" a "nonostante quello che siamo".
Mi pare che questo posa significare una certa predisposizione a dare un peso maggiore ai difetti piuttosto che ai pregi, infatti in " quello che siamo " è contenuto il buono ed il meno buono di ognuno di noi , in " nonostante quello che siamo" si sottolineano i lati negativi della nostra persona.
Se l' obbiettivo è il miglioramento , non vedo come la cosa possa essere vista negativamente ed addirittura come falsa.
Ti saluto , amico.
L' equilibrio è attraente quanto pericoloso , nessuna posizione è più precaria .
Si rischia infatti di cadere da una parte o dall' altra.
A destra cadi nella gioia che scaturisce per l' altrui sofferenza.
A mancina precipiti nella sofferenza per la gioia altrui.
Ma brigida ,per vivere intensamente è necessario non pensare all' intensità con cui si vive ; anzi è indispensabile non pensare ad alcunchè.
Ma non pensando a vivere , non pensando a cosa si vuole vivere , ci si ritrova a vivere ciò che accade precludendosi la possibilità di scelta , o di previsione futura .
Stando a questo se - come suggerito dalla frase- tutte le cose capitano una sola volta nella vita - e non molte cose - , spero risulti evidente che
se le cose stesse che ci capitano sono buone ,concorderai con me, sarebbe un bene ; male se fossero cattive.
Dunque Brigida , perchè mai non si dovrebbe scegliere, pensandoci attentamente per l'appunto ?
Ho scoperto che tutte le cose bru*tte sono fatte da coloro che cercano di creare qualcosa di bello, e che le cose belle sono fatte da quelli che cercano di creare qualcosa di utile.
Oscar Wilde
I figli sono gli archi che dovrebbero scagliarci nel passato , se non fosse che - temendolo- abbiamo tagiato loro le corde delle loro flessibili a r m i , convinti di poter espandere il presente ,- u c c i d e n d o il loro futuro.
Il futuro è già passato. -G. P.-
"dell'arco, invero, il nome è vita, ma l'opera è m o r t e ." -- Eraclito--
Sospendendo - per ora il voto- l' incomprensibilità di questa frase mi costringe a commentarla cosi' da stimolare una spiegazione circa il suo senso ed il suo collocamento speciale nel 12 maggio 2012.
Spero che qualcuno sia cosi' gentile da spiegarmela, per favore ovviamente.
Io ci vedo una precisazione, un' aggiustare il tiro da " quello che siamo" a "nonostante quello che siamo".
Mi pare che questo posa significare una certa predisposizione a dare un peso maggiore ai difetti piuttosto che ai pregi, infatti in " quello che siamo " è contenuto il buono ed il meno buono di ognuno di noi , in " nonostante quello che siamo" si sottolineano i lati negativi della nostra persona.
Se l' obbiettivo è il miglioramento , non vedo come la cosa possa essere vista negativamente ed addirittura come falsa.
Ti saluto , amico.
Si rischia infatti di cadere da una parte o dall' altra.
A destra cadi nella gioia che scaturisce per l' altrui sofferenza.
A mancina precipiti nella sofferenza per la gioia altrui.
Ma non pensando a vivere , non pensando a cosa si vuole vivere , ci si ritrova a vivere ciò che accade precludendosi la possibilità di scelta , o di previsione futura .
Stando a questo se - come suggerito dalla frase- tutte le cose capitano una sola volta nella vita - e non molte cose - , spero risulti evidente che
se le cose stesse che ci capitano sono buone ,concorderai con me, sarebbe un bene ; male se fossero cattive.
Dunque Brigida , perchè mai non si dovrebbe scegliere, pensandoci attentamente per l'appunto ?
Oscar Wilde
Il futuro è già passato. -G. P.-
"dell'arco, invero, il nome è vita, ma l'opera è m o r t e ." -- Eraclito--
Spero che qualcuno sia cosi' gentile da spiegarmela, per favore ovviamente.