Non credo che non negare la comunione ad un potente che abbia scelto di venir meno al sacramento del matrimonio canonico sia una nefandezza . In quanto ad onestà - infatti - chi liberamente sceglie di divorziare per ragioni - ad esempio di incompatibilità di carattere ( non ho mai compreso per intero cosa questo significhi) - si trova certamente su un livello superiore rispetto a chi , pur avendo lo stesso genere di incompatibilità caratteriale - o altri motivi leggittimi- permanga - per scelta , o per non scelta - in una situazione che è solo di comodo , o di non scomodo , di non schiavitù ( mi riferisco in questo caso agli uomini sposati , divorziati con figli , assidui ed immancabili frequentatori delle mense della caritas , laddove il loro amor proprio gli impedisca di bazzicare la mensa della mamma.
Ebbene i potenti in quanto più ricchi possono disinteressarsi maggiormente al pericolo di sciavitù cui i mariti sono sottoposti - casa coniugale , mantenimento ...) e questo implica che le loro scelte siano più libere e dunque più oneste.
La schiavitù è disonesta.
11 anni e 11 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Ci tengo a precisare , per evitare qualche malinteso non voluto , che il coraggio per essere chiaccherone , è a me che servirebbe.... anche perchè a nessuno di voi , amici, mi pare occorra tale virtù :-))
11 anni e 11 mesi fa
Risposte successive (al momento 4) di altri utenti.
Casualmente sto leggendo un libro in cui si accenna a questi formidabili fatti
Aristarco di Samo , secondo Archimede , fu il primo a sostenere l' ipotesi eliocentrica.
Certo , con i rudimentali - se paragonati a quelli attuali- quanto ingegnosi strumenti di allora - quadrante e astrolabio - le ipotesi di Aristarco non potevano avere una fondatezza assoluta e le obiezioni che le sue teorie suscitarono furono talmente aspre da portare il loro creatore ad essere ritrattate.
11 anni e 11 mesi fa
Risposte successive (al momento 1) di altri utenti.
Ebbene i potenti in quanto più ricchi possono disinteressarsi maggiormente al pericolo di sciavitù cui i mariti sono sottoposti - casa coniugale , mantenimento ...) e questo implica che le loro scelte siano più libere e dunque più oneste.
La schiavitù è disonesta.
Aristarco di Samo , secondo Archimede , fu il primo a sostenere l' ipotesi eliocentrica.
Certo , con i rudimentali - se paragonati a quelli attuali- quanto ingegnosi strumenti di allora - quadrante e astrolabio - le ipotesi di Aristarco non potevano avere una fondatezza assoluta e le obiezioni che le sue teorie suscitarono furono talmente aspre da portare il loro creatore ad essere ritrattate.