Giuseppe Catalfamo

Dimmi la tua,dici...non è così semplice,il concetto di morte non è accettato serenamente neanche da un nichilista/gnostisto come me.Il racconto è crudemente toccante,ci si mette nella realtà di chi subisce il lutto,quanti ne ho pianti,amici negli anni 80,mio padre...mi reputo quasi un sopravvissuto.Pensando in "grande" è destinato a morire anche il nostro universo,il sole,la terra è solo una questione di tempo,noi,insieme di atomi siamo destinati a tornare a far parte di un "disegno cosmico". La cosa che non concepirò mai è l'assenteismo morale di questa società per la morte altrui,non dico di fermarsi,almeno però meditare...sembra che il pensiero dominante sia "chi muore ha perso"...non è così.

Mi specchio nel tuo pensiero :)

Speriamo in tanti colori e che più in alto arrivino il rosso e il blù..forza Genoa. Un pretesto per farti floridi e sinceri auguri.Smack

Ebbene sì l'intelletto non è un optional..non perchè vedo consensi,perchè nel dissenso non trovo argomentazioni costruttive,solo improperi nel vento. Non credere in un Dio non vuol dire non avere anima e vivere squittendo,anzi,io cerco verità che non avrò probabilmente mai,mi muovo nella storia e mi accorgo che ognuno ha la sua ...ora credo che noi,la nostra essenza,è,e diventerà parte d'un disegno cosmico..io lo cerco un Dio,ma son sicuro che non può essere come un "umano" lo possa immaginare.

Fabrizio ci manchi molto.

Il tuo Dio sei Tu ...guarda in te e troverai il vero Dio.....Scusa ma questo è il mio pensiero. Bello il sentimento...SMACK