Una frase detta dall'allievo di Giotto interpretato dallo stesso Pasolini... Al di là delle critiche cinematografiche che sembrano sottrarre all'opera di Boccaccio l'universalità(?!?) secondo il mio parere la restituiscono all'uomo che attraverso il sogno inteso come pensiero libero, creatività... riesce ad esprimere prodotti(opere in questo caso)che evidenziano il loro limite poichè, concretizzando nella pratica la nostra idea, siamo costretti a porre un inizio ed una fine, un compromesso con la realtà che ci rende insoddisfatti perchè cogliamo immediatamente il divario tra ciò che abbiamo realizzato e il pensiero: il sogno è sempre depauperato da questo tentativo. Quello che sfugge a Pasolini è CHE LE OPERE REALIZZATE CREANO NUOVI SOGNI IN CHI LE CONOSCE....E L'UNIVERSALITA'SOTTRATTA E' COME RESTITUITA MAGICAMENTE!
Laura Di Nellla
Per Sir Jo
....la rassegnazione non fa parte della mia indole e non c'è cosa peggiore che avvalorare la violenza del branco come una cosa normale.... inoltre la cosa assurda è che questa situazione si perpetui in tempo di Pace in una Nazione, come la nostra, che dovrebbe essere basata sulla Convivenza democratica e sul rispetto reciproco.
cosa ne pensi?
Alla prossima!
17 anni fa
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Molto attuale come frase.
Forse solo alla corte del Re Sole, imperava maggior leggerezza...ma le analogie sono tante: alle feste e agli sfarzi di Versailles, la nostra società antepone dubbi amletici su cui arrovellarci: scegliere il cellulare di ultima generazione (ti telefona per dirti di telefonare).... oppure drammi esitenziali: come vivere senza il televisore al plasma o sopravvive all'umiliazione di avere per due anni di seguito la stessa autovettura...
Insomma dal lusso sfrenato di Versailles, al consumismo smodato: denominatori comuni lo sperpero di denaro e l'inconsistenza dell'esistere.
In cambio, per illuderci che tutto vada bene, ci riconsoliamo pensando che, con i nostri continui acquisti, incentiviamo l'economia, cosa importa se il nostro potere d'acquisto diminuisce, in fondo fiduciarie e finanziare nascono come funghi, proponendo prestiti che ci "risolvono tutti i problemi"....Sopiti nell'abitudine di rincorrere l'ultimo prodotto pubblicizzato che affascina all'insegna dell'AVERE, mortifichiamo il nostro ESSERE.
Laura Di Nella
L'arte è menzognera solo perchè soggettiva. E' questa peculiarità che la rende vera...frutto di una ricerca interiore che si materializza!
Tra l'iniquità del proprio essere, è sicuramente la forma più nobile in cui l'individualismo si esprime.
Il resto è mero dramma storico in cui la menzogna trova il suo apice (e la sua infima bassezza)nell'affermazione di verità conclamate attraverso una visione limitata e limitante che non permette di andare oltre se stessi e il proprio egocentrismo!
Laura Di Nella
17 anni fa
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Ho letto tutti i vostri commenti e devo dire che, nella frase, è la seconda parte a dare un senso alla relazione. Spesso tendiamo ad idealizzare la persona che amiamo e questo, a volte, non coincide con ciò che realmente è... Amare=accettazione incondizionata dell'altro nel rispetto della sua individualità. Solo così può nascere un connubio che unisce due persone che nel loro confrontarsi arrivano ad essere nella reciprocità un "Noi".
laura Di Nella
Niente da eccepire, peccato che abbiamo in comune anche l'incapacità ad accettare le diversità!?!
Laura Di nella
Laura Di Nellla
....la rassegnazione non fa parte della mia indole e non c'è cosa peggiore che avvalorare la violenza del branco come una cosa normale.... inoltre la cosa assurda è che questa situazione si perpetui in tempo di Pace in una Nazione, come la nostra, che dovrebbe essere basata sulla Convivenza democratica e sul rispetto reciproco.
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Alla prossima!
Forse solo alla corte del Re Sole, imperava maggior leggerezza...ma le analogie sono tante: alle feste e agli sfarzi di Versailles, la nostra società antepone dubbi amletici su cui arrovellarci: scegliere il cellulare di ultima generazione (ti telefona per dirti di telefonare).... oppure drammi esitenziali: come vivere senza il televisore al plasma o sopravvive all'umiliazione di avere per due anni di seguito la stessa autovettura...
Insomma dal lusso sfrenato di Versailles, al consumismo smodato: denominatori comuni lo sperpero di denaro e l'inconsistenza dell'esistere.
In cambio, per illuderci che tutto vada bene, ci riconsoliamo pensando che, con i nostri continui acquisti, incentiviamo l'economia, cosa importa se il nostro potere d'acquisto diminuisce, in fondo fiduciarie e finanziare nascono come funghi, proponendo prestiti che ci "risolvono tutti i problemi"....Sopiti nell'abitudine di rincorrere l'ultimo prodotto pubblicizzato che affascina all'insegna dell'AVERE, mortifichiamo il nostro ESSERE.
Laura Di Nella
Tra l'iniquità del proprio essere, è sicuramente la forma più nobile in cui l'individualismo si esprime.
Il resto è mero dramma storico in cui la menzogna trova il suo apice (e la sua infima bassezza)nell'affermazione di verità conclamate attraverso una visione limitata e limitante che non permette di andare oltre se stessi e il proprio egocentrismo!
Laura Di Nella
laura Di Nella