Laura Di Nella

Ti ringrazio: è sempre piacevole ricevere un complimento... mi piacerebbe, però, avere suggerimenti e consigli ... critiche, anche spietate, ma noto che, molto spesso i commenti (non è il tuo caso) sono generici .... la comunicazione di un'emozione, di un senitmento, di un concetto passa - necessariamente - attraverso un'interpretazione, poichè è de-contestualizzata ed è bello leggere oltre ciò che parole suscitano nell'altro.
Un saluto ... e buona Pasqua
Aurefilia

Chi riesce a guardare il nulla, in quel silenzio rumoroso, cerca una nuova vita e percepisce la fine della salita... Sono contenta di trovare in queste parole la forza poetica della speranza.
Con affetto
Laura Di nella

Grazie Eugenia!

....cercate di essere ottimisti...Ok  ma non dimentichiamo di essere pratici solo così il nostro ottimismo diventerà costruttivo .... piangere invece serve ed aiuta ad affrontare ed  esorcizzare il malessere che vi opprime

Aggiungerei che le idee sono parte di noi... ma alcuni le perdono nei sinuosi ed intricati percorsi che la vita ci propone giornno dopo giorno

Dopo vari vicissitudini eccomi di nuovo a leggerti...C'è sempre una metà che si perde ...una dolente sofferenza che osservi ingigantirsi, perchè non guardi quella metà del cielo che è lì per te? perchè distruggi te stesso e non esorcizzi questo malessere che ti sottrae la possibilità di vedere le innumerevoli stelle che in quella parte di mondo illumina il tuo cammino notturno?
Con affetto

E' una frase che può lasciare perplessi - e perchè no: essere definita banale e sciocca- ma ha un significato che racchiude l'intuito di un bambino molto piccolo che davanti alla sofferenza di una madre vede un baratro e trova una risposta geniale che, nella sua semplicità, racchiude il senso di quell'infinito che in ogni essere è "garantito" nel ricordo di chi ci ha amato.
l. di nella

Hai ragione Cleonice, è una poesia gioiosa che permette di ricordare quanto ciò che ci circonda può essere meraviglioso: basterebbe solo fermarsi ad osservare, per riscoprire come sia facile conquistare un piccolo spazio di felicità, con la semplicità e il candore di un bimbo.

Frase diplomatica da cui nessuno si aspettava altro che quello che abbiamo visto ed udito; il cui epilogo ha avuto i suoi risvolti più grotteschi nella lunga giornata conclusa con la caduta del governo,   evidenziando l'opportunismo  dei nostri politici, con urla e schiamazzi, accuse e con il tentato brindisi della vittoria... ma a cosa volevano brindare? La sconfitta è di tutti nell'immaturità dimostrata  di essere incapaci  di  governare mettendo da parte i loro egocentrici obiettivi, a collaborare in modo civile.
Brindiamo pure a ciò che hanno, senza pudore, dimostrato che  sono lì, strapagati e non riescono a adempiere  al compito per eccellenza: RAPPRESENTARE GLI INTERESSI DEI CITTADINI; anzi dirò di più: l'immagine dei loro malsani e disonesti comportamenti costituiscono uno schiaffo morale per l'onestà degli italiani!
Scusatemi per lo sfogo, ma sono nauseata e delusa...