I rimpianti hanno la forza di infangare i ricordi, di renderli morti.
Poi ci sono ricordi e ricordi. Tutti quanti gli esseri umani proprio perché viventi hanno ricordi, ma non tutti gli esseri umani seppur viventi hanno ricordi in grado di far pulsare a mille il cuore.
Sottolineo che non condivido in pieno il concetto espresso dalla frase essendo un convinto avversore delle generalizzazioni di qualsivoglia tipo o colore. Voglio solo offrire uno spunto di riflessione usando le parole di una bravissima autrice.
Il bello della vita è anche vivere i problemi, magari non farsi avvolgere da loro ma vivere e respirarli un pò penso che non possa che far bene all'uomo nella sua completezza...
Io la penso come Giorgio Gaber, "un sano egoismo e di gran lunga preferibile ad una falsa solidarietà". In ogni caso credo che Amore e solidarietà c'entrino davvero poco l'una con l'altra...
Il problema sta nel fatto che non si può riporre alcuna fiducia nelle generazioni successive semplicemente perché non potranno mai essere del tutto "slegate" da quelle precedenti, al massimo ci si può illudere che non sia così. La storia dell'umanità ha come tratto caratteristico la continuità, purtroppo o per fortuna che sia (io dico purtroppo).
Io la penso come te, ma, come dico nella frase, mi rendo conto che forse per vivere in QUESTA società ci sia bisogno di mettere da parte qualsiasi visione relativistica delle cose.
Poi ci sono ricordi e ricordi. Tutti quanti gli esseri umani proprio perché viventi hanno ricordi, ma non tutti gli esseri umani seppur viventi hanno ricordi in grado di far pulsare a mille il cuore.