Marco Fernando Righi

Quell'istante delle volte è solo il classico puntino sulla i, a volte si muore ben prima e "l'istante" serve solo ad ufficializzare la cosa, a renderla pubblica. Tanta gente crede di essere viva ed in realtà è morta da un bel pezzo. Molto probabilmente anche il sottoscritto appartiene a questa categoria.

Sia il dolore sia la tempesta una volta passate lasciano comunque dei segni difficili da cancellare. Anche quando il sole torna a splendere i segni del passaggio di quel qualcosa rimarranno sempre lì. Forse è proprio questo il bello della vita, per quanto possa battere il sole dopo la tempesta nulla sarà mai come prima, nulla tornerà come prima.

Anche se ci si crede sempre uguali in realtà si cambia secondo dopo secondo, al limite possiamo distinguere i cambiamenti significativi da quelli naturali.

Bella, molto bella. Attendere la morte è cosa non da tutti, saperlo fare nel modo giusto ancor meno.

Magari così fosse.

Che dire? Vera.

Hai ragione Paul Mehis. Però "l'abitudine alla sconfitta" è ben più di una sconfitta, è la sconfitta perenne, è la sconfitta di una vita.