C'è chi diceva che la felicità è contagiosa e se è vero allora anche l'infelicità lo è, tuttavia credo che la tua "ricetta" sia un tantinello banale ma comunque sperimentabile, delle volte non si sa mai. In ogni caso nella vita c'è bisogno tanto della felicità quanto dell'infelicità.
14 anni e 1 mese fa
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Caro Paul, non si tratta di sfaccettature ma di partire dal presupposto che noi siamo un coacervo di identità. Se vuoi te la semplifico nel più classico dei "nessuno è santo nessuno è diavolo". Ognuno ha al suo interno un pocket di identità che usa a seconda dei casi, e non vuol di certo dire essere falsi. Come si spiegherebbe altrimenti il guerriero che ammazza i propri nemici ma al tempo stesso ama la propria donna?
Io nella mia frase ho CHIARAMENTE e VOLONTARIAMENTE estremizzato il concetto e ho sbagliato nel non appuntarlo, credo che il tuo commento nasca anche da questa mia mancanza. Probabilmente partiamo anche da diverse concezioni della parola maschera. Per me la maschera non è un qualcosa con cui si nasconde la propria identità ma un mezzo per aiutare a farla venir fuori.
14 anni e 1 mese fa
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Concordo con te Rea, doveva effettivamente avere la vista lunga quel tizio. Mi permetto però di dire "avercene", nel senso che benché l'amore renda tutto più complesso è comunque un sentimento che vale la pena di vivere, anche se a volte ci si scotta, anche se delle volte si maledice il giorno in cui lo si è incontrato.
14 anni e 1 mese fa
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Io nella mia frase ho CHIARAMENTE e VOLONTARIAMENTE estremizzato il concetto e ho sbagliato nel non appuntarlo, credo che il tuo commento nasca anche da questa mia mancanza. Probabilmente partiamo anche da diverse concezioni della parola maschera. Per me la maschera non è un qualcosa con cui si nasconde la propria identità ma un mezzo per aiutare a farla venir fuori.