Io parlo sempre di cose reali e non credo che gli altri siano diversi da me, semplicemente sono sempre maledettamente sincera e altri sanno nascondersi dietro filosofismi vaghi...e non parlo direttamente a te ma generalizzo...
Nessuna risposta caro...è che anche di notte il mio cervello lavora troppo di fantasia...è una persecuzione da quando ero bambina...a scuola mi indicavano due nomi di qualsiasi oggetto o animale o persona ed io ne facevo una storia , ma nell'immediato!
Ho sempre bisogno di sognare e scrivere, solo che adesso ho meno tempo con le mie tre pesti...
in terza elem. con i fogli di computisteria rilegavo dei testi inventati da me e disegnavo le immagini e le coloravo e poi le vendevo a 50 o 100 lire...i miei compagni le compravano!!!
Una volta poi ho realizzato una vera e propria rappresentazione teatrale...ero in quinta e con tutte le mie cugine e mia sorella realizzammo scenografia, abiti, presentazione e balli d'intrattenimento, tra cui ricordo "Innammoratissimo" dei righera e persino un palcoscenico!
La mamma e le zie prepararono un buffet con una torta al cioccolato magnifica...fu un successo strepitoso anche perchè parlava di una storia vera romanzata da me e facemmo commuovere tutti...anche l mio nonnino di cui parlo nel racconto postato qui...
Realizzammo persino dei gelati finti...
O Dio mio...ho perso il controllo, scusa....vedi?
ho letto questo libro un pò di tempo fa.
è molto bello ma i dubbi mi sono rimasti...non ho trovato rivelazioni, ma la conferma che la vita non è una coincidenza.
se così fosse non avremmo tanti limiti, pregiudizi, obblighi...
ognuno si prenderebbe le sue libertà a suo giudizio e saremmo nel caos anche se alla fine è già abbastanza così mi pare!
la giustizia italiana è così interpretativa che finiremo per farci giustizia da soli per difenderci....
Le critiche o fanno cescere nel riconoscere l'errore o fanno accrescere le proprie convinzioni, alcune però mi fanno ...non so se dire ridere o piangere...
Ho sempre bisogno di sognare e scrivere, solo che adesso ho meno tempo con le mie tre pesti...
in terza elem. con i fogli di computisteria rilegavo dei testi inventati da me e disegnavo le immagini e le coloravo e poi le vendevo a 50 o 100 lire...i miei compagni le compravano!!!
Una volta poi ho realizzato una vera e propria rappresentazione teatrale...ero in quinta e con tutte le mie cugine e mia sorella realizzammo scenografia, abiti, presentazione e balli d'intrattenimento, tra cui ricordo "Innammoratissimo" dei righera e persino un palcoscenico!
La mamma e le zie prepararono un buffet con una torta al cioccolato magnifica...fu un successo strepitoso anche perchè parlava di una storia vera romanzata da me e facemmo commuovere tutti...anche l mio nonnino di cui parlo nel racconto postato qui...
Realizzammo persino dei gelati finti...
O Dio mio...ho perso il controllo, scusa....vedi?
è molto bello ma i dubbi mi sono rimasti...non ho trovato rivelazioni, ma la conferma che la vita non è una coincidenza.
ognuno si prenderebbe le sue libertà a suo giudizio e saremmo nel caos anche se alla fine è già abbastanza così mi pare!
la giustizia italiana è così interpretativa che finiremo per farci giustizia da soli per difenderci....
Peò Arthur, me la spieghi?
non credo di aver capito bene, scusa l'ignoranza...