Vincenzo, le etichette vincolanti non sono quelle delle specie animali, che senso avrebbe avuto specificare? ma sono quelle che gli uomini (e le donne) amano usare: amici, amanti, sconosciuti, estranei, vicini, nemici, etc etc....etichette che ci portano a classificare le persone, per semplificarci la vita o forse per complicarcela. i limiti da superare sono quelli delle formalità quotidiane, gerarchiche, da galateo. superando tutti questi limiti nei quali viviamo, comunicando con i sentimenti, vivremmo meglio, a mio avviso.
la testa c'è sempre, la testa ci guida nelle scelte pratiche, ci fa volare con la fantasia, ci fa inventare il futuro. ma con i sentimenti si entra in contatto col mondo degli altri, col mondo intero, con quella parte spirituale della vita che la modernità ha sempre cercato di affogare e rinnegare. e non c'è riuscita.
è la mia attuale personale interpretazione della vita, non la impongo a nessuno. dal pragmatismo più convinto, attraverso l'esperienza sono arrivata qui.
12 anni e 8 mesi fa
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ciao Vincenzo....bella cosa la mente umana...strana, sì, ma affascinante e bella da navigare, almeno quanto il cuore, ma più pericolosa!
il quadretto l'ho vissuto io...come avrai immaginato. è confortante potersi rifugiare in ricordi simili.
mi chiedo se questo signore sia mai stato malato. se lo è stato, avrebbe dovuto comprendere che la malattia è solo un mezzo, un pretesto, per capire che abbiamo dei limiti, per restare fermi a riflettere e per imparare che cos'è la gratitudine. ma le malattie non sono una garanzia per ottenere questa crescita e la forza dell'anima. c'è gente che non impara mai e c'è gente che impara anche senza malattie.
la testa c'è sempre, la testa ci guida nelle scelte pratiche, ci fa volare con la fantasia, ci fa inventare il futuro. ma con i sentimenti si entra in contatto col mondo degli altri, col mondo intero, con quella parte spirituale della vita che la modernità ha sempre cercato di affogare e rinnegare. e non c'è riuscita.
è la mia attuale personale interpretazione della vita, non la impongo a nessuno. dal pragmatismo più convinto, attraverso l'esperienza sono arrivata qui.
il quadretto l'ho vissuto io...come avrai immaginato. è confortante potersi rifugiare in ricordi simili.