Marilena Aiello

ciao Margherita, grazie per il commento. credo che questi momenti di indecisione siano capitati a tutti, prima o poi. l'ansia di voler conciliare ragione e tenerezza, timore e passione, intuito e volontà, ci svelano spesso come bambini ingenui eternamente indecisi e incalliti sognatori.

è il mio secondo commento, il primo è sparito...è normale?

Vincenzo, spiegami: quali sono le conclusioni filosofiche sto ribaltando? la mia vita è meno tranquilla di quel che puoi credere e pensare col cuore è una scelta di vita che non esclude, però, un pensiero più razionale e meno romantico. sicuramente devo ancora crescere, non si finisce mai di farlo, ma non è detto che la crescita ci faccia diventare diffidenti, ipercritici, cinici, come accade ad alcuni.
scrivere col cuore sarà forse gratis, ma fa bene a chi legge e a chi scrive, e in questa breve vita cosa c'è di più bello che poter lasciare un pò di colore, una carezza, un sorriso?

grazie, Maria, per il commento e per le tue parole!

"È un amore disinteressato: Tereza non vuole nulla da Karenin. Non vuole nemmeno l'amore." francamente, non mi sembra amore. sembra che qui si parli di due binari che corrono uno accanto all'altro, sanno entrambi della presenza dell'altro, ma niente più. l'amore è contatto, è fusione e confusione, è scambio e non per mancanza di generosità, ma perchè è prerogativa dell'amore umano e terreno. e questa volta sono d'accordo col signor Cataldo.

si sta sempre sospesi tra il voler dire e la paura di farlo e l'attimo è già passato...ma forse è meglio tentare, rischiare, osare piuttosto che mangiare rimpianti amari per il resto della vita...