Spett. Staff,
ringrazio per il cortese invito all'importante manifestazione, spiacente di non potere partecipare.
Colgo l'occasione per un chiarimento: Viene rifiutata una frase con la seguente motivazione: " sono più di sei parole". Mi sfugge il significato.
Tanto chiedo per evitare possibili, futuri errori.
Grazie e cordiali saluti. - Nello Maruca .-
12 anni e 6 mesi fa
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Per raggiungere tanti traguardi necessita, però, superare anche molti ostacoli per cui chi riesce ad assidersi in vetta è grande proprio perchè, come dici, ha imparato a superare montagne e guadare fiumi.
Cordialità.
12 anni e 4 mesi fa
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Gentile Maria,
le delusioni non mancano mai; sono una costante della vita ma per nostra fortuna il Padreterno ci ha fornito di una immensa forza capace di superarle per essere, subito, pronti ad affrontarne altre. Vai avanti, non scoraggiarti, vivi la rabbia e con la forza della volontà schiaccia il dolore e la delusione.
Un caro augurio.
12 anni e 5 mesi fa
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Vincenzo replica: E più pericoloso. E' vero si potrebbero incontrare gli squali.
La frase mi ha dato la possibilità di conoscere quelle assai più valide di: Sir Jo Black e di Bluedeep.
Mi congratulo con loro.
12 anni e 5 mesi fa
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Gentile Luisa,
loro amano perchè aggrappati alla speranza del Divino e la loro miseria di roba non inficia la nobiltà del loro animo.
Un cordiale saluto e un grazie.
12 anni e 5 mesi fa
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Rispondo al commento 3 del mio corregionale Vincenzo per dirmi in pieno accordo che ogni cosa va pensata con la propria mente ma aggiungo che è anche vero che gl’insegnamenti ci pervengono da più parti, inclusa quella IMPORTANE E PREPONDERANTE che cita la frase.
“ Gente pratica e saggia” giusta definizione la tua ed è su queste qualità che dobbiamo affondare il nostro pensiero trascurando le “ superstizioni “ che albergano in qualsiasi essere umano e, non sempre, tu stesso lo dici, per ignoranza. “ Superstizioni su base reale ed anche di paura “ ma come allontanarle dalla mente di chi, dalla più tenera età, ha sentito solo parlare di spettro di morti ammazzati che si riaffacciano sulla terra avvolti nei loro neri mantelli e con lascia in mano? Uomini che trovandosi in un mare agitato, coscienti di non avere alcun aggrappo, forse solo assieme a qualche compagno di sventura, devono lottare, in notti tempestose, nel buio più profondo, su di una piccola imbarcazione a remi e sgangherata, contro le furie dell’ululante vento e delle acque movimentate le quali onde, impietose, sommergono quella piccola speranza con la quale tentano l’approdo ad una riva che non sanno più nemmeno da che parte si trovi? Questi gli avi ai quali mi riferisco e non tanto perché intrepidi quanto perché SAGGI capaci di quella saggezza, attinta alla fonte delle pregresse loro esperienze, dinnanzi alla quale noi abbiamo l’obbligo di scappellarci. Uomini che hanno combattuto sanguinose guerre corpo a corpo, alla baionetta, uomini che hanno conosciuto la trincea, uomini che hanno sofferto fame e freddo, conosciuto pulce e pidocchi uomini che hanno imparato di quello che l’esperienza gli trasmetteva perché non hanno potuto mai accostarsi ad un libro né hanno mai potuto imparare a scrivere. Ecco, allora, che l’esperienza li ha forgiati.
Per tutto questo e per tant’altro ancora parlo di “ toccasana degli avi “.
12 anni e 5 mesi fa
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ringrazio per il cortese invito all'importante manifestazione, spiacente di non potere partecipare.
Colgo l'occasione per un chiarimento: Viene rifiutata una frase con la seguente motivazione: " sono più di sei parole". Mi sfugge il significato.
Tanto chiedo per evitare possibili, futuri errori.
Grazie e cordiali saluti. - Nello Maruca .-
Saluti
Cordialità.
le delusioni non mancano mai; sono una costante della vita ma per nostra fortuna il Padreterno ci ha fornito di una immensa forza capace di superarle per essere, subito, pronti ad affrontarne altre. Vai avanti, non scoraggiarti, vivi la rabbia e con la forza della volontà schiaccia il dolore e la delusione.
Un caro augurio.
La frase mi ha dato la possibilità di conoscere quelle assai più valide di: Sir Jo Black e di Bluedeep.
Mi congratulo con loro.
loro amano perchè aggrappati alla speranza del Divino e la loro miseria di roba non inficia la nobiltà del loro animo.
Un cordiale saluto e un grazie.
“ Gente pratica e saggia” giusta definizione la tua ed è su queste qualità che dobbiamo affondare il nostro pensiero trascurando le “ superstizioni “ che albergano in qualsiasi essere umano e, non sempre, tu stesso lo dici, per ignoranza. “ Superstizioni su base reale ed anche di paura “ ma come allontanarle dalla mente di chi, dalla più tenera età, ha sentito solo parlare di spettro di morti ammazzati che si riaffacciano sulla terra avvolti nei loro neri mantelli e con lascia in mano? Uomini che trovandosi in un mare agitato, coscienti di non avere alcun aggrappo, forse solo assieme a qualche compagno di sventura, devono lottare, in notti tempestose, nel buio più profondo, su di una piccola imbarcazione a remi e sgangherata, contro le furie dell’ululante vento e delle acque movimentate le quali onde, impietose, sommergono quella piccola speranza con la quale tentano l’approdo ad una riva che non sanno più nemmeno da che parte si trovi? Questi gli avi ai quali mi riferisco e non tanto perché intrepidi quanto perché SAGGI capaci di quella saggezza, attinta alla fonte delle pregresse loro esperienze, dinnanzi alla quale noi abbiamo l’obbligo di scappellarci. Uomini che hanno combattuto sanguinose guerre corpo a corpo, alla baionetta, uomini che hanno conosciuto la trincea, uomini che hanno sofferto fame e freddo, conosciuto pulce e pidocchi uomini che hanno imparato di quello che l’esperienza gli trasmetteva perché non hanno potuto mai accostarsi ad un libro né hanno mai potuto imparare a scrivere. Ecco, allora, che l’esperienza li ha forgiati.
Per tutto questo e per tant’altro ancora parlo di “ toccasana degli avi “.