Anzitutto Freda, le mie scuse per il ritardo dovuto ad assenza da casa, ciò premesso vengo al tuo comment n° 37 del 9 c.m. che condivido appieno.
Le mie precisazioni del comm. 13 non vogliono, assolutamente, affermare che il cristianesimo “ è così se vi pare”né voglio deviare e, per non creare confusione mi attengo scrupolosamente a quanto richiesto:
a) il concetto “ fidarsi è bene non fidarsi è meglio” NON RISPONDE ALLA DOTTRINA CRISTIANA;
b) “…disperato bisogno della fiducia altrui” – la mia umiltà mi aiuterebbe a stendere la mano e a negazione mi sentirei ancora più DELUSO e, perdonando, per quanto possibile all’umano, volgerei lo sguardo in CIELO certo che mi accorderebbe quanto negato dall’uomo.
Insomma, Freda, - MI FIDO DI DIO ma NON DELL’UOMO. La mia sembra una contraddizione ma le circostanze della vita mi portano all’amore, all’umanità ma nel contempo mi spingono a diffidare dell’uomo che tradisce in continuazione.
Matteo, 7.12 che citi , ti assicuro, con tutta la stima possibile, che quanto racchiuso in quel versetto lo metto in atto quotidianamente : dono tutto quello che vorrei pur convinto che molto raramente potrei io ricevere. Ed ancora dici: “ … Gli uomini desiderano non riscuotere la fiducia altrui” No! perché la fiducia desiderano averla ma non sono propensi ad accordarla.
All’ultima domanda: “ La via è stretta” e aggiungo - la porta angusta – questa via la percorro tutti i giorni appunto perchè vorrei potere passare da quella porta scomoda. Capisco che il tutto ti parrà strano ma, ti assicuro, che cerco di vivere da cristiano.
I candelabri rubati: E’ vero che passarono per un regalo mostrando il vescovo la sua umanità perché ben sapeva che se si fosse comportato diversamente avrebbe portato il ladro a dura condanna. Questa è umanità ma non so se si possa parlare di fiducia.
Il tuo pensiero sul cristianesimo credo sia giusto e si confà al Vangelo ed è anche il mio pensiero solo che tu, per tua fortuna, hai fiducia del prossimo mentre io questa fiducia l’ho persa da tempo e se non fosse per la distanza potrei illustrartene i motivi. Pensi, forse, a buon ragione che questo non è cristianesimo ma, mi ripeto per l’ennesima volta, ho la pecca di non fidarmi ma il Santo Vangelo lo pratico OGNI GIORNO.
Un saluto.
12 anni e 4 mesi fa
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Loito 1,
Gesù è di tutti e per tutti. Egli, L'Onnipotente, non fa distinzione nè di giovani nè di vecchi, nè di richhi e nè di poveri. Basta amarLo, basta chiedere con un poco di fede il Suo aiuto ed eccolo pronto a cancellare i nostri malanni.
Prova ad amarlo, ne avrai grande giovamento.
Un saluto cordiale.
12 anni e 4 mesi fa
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Leggo questa bellissima, significativa poesia dedicata agli anziani e non posso che complimentarmi con l'autrice per l'ottima descrizione.
Cordialmente.
12 anni e 4 mesi fa
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Il mio pensiero corre ai primi amori quando misti a grande passione la mente imponeva al cuore di amare l’altra e nel contempo l’amore. Sfumato il sentimento passione rimane solo l’amore per entrambi ( amata e sesso) fino ad arrivare all’amore puro che si trasforma in DEDIZIONE. A conclusione dico che uomo e donna si amano vicendevolmente e assieme amano l’amore finchè i sentimenti di entrambi diventano appunto dedizione dell’uno verso l’altra.
Un saluto cordiale.
12 anni e 4 mesi fa
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Le mie precisazioni del comm. 13 non vogliono, assolutamente, affermare che il cristianesimo “ è così se vi pare”né voglio deviare e, per non creare confusione mi attengo scrupolosamente a quanto richiesto:
a) il concetto “ fidarsi è bene non fidarsi è meglio” NON RISPONDE ALLA DOTTRINA CRISTIANA;
b) “…disperato bisogno della fiducia altrui” – la mia umiltà mi aiuterebbe a stendere la mano e a negazione mi sentirei ancora più DELUSO e, perdonando, per quanto possibile all’umano, volgerei lo sguardo in CIELO certo che mi accorderebbe quanto negato dall’uomo.
Insomma, Freda, - MI FIDO DI DIO ma NON DELL’UOMO. La mia sembra una contraddizione ma le circostanze della vita mi portano all’amore, all’umanità ma nel contempo mi spingono a diffidare dell’uomo che tradisce in continuazione.
Matteo, 7.12 che citi , ti assicuro, con tutta la stima possibile, che quanto racchiuso in quel versetto lo metto in atto quotidianamente : dono tutto quello che vorrei pur convinto che molto raramente potrei io ricevere. Ed ancora dici: “ … Gli uomini desiderano non riscuotere la fiducia altrui” No! perché la fiducia desiderano averla ma non sono propensi ad accordarla.
All’ultima domanda: “ La via è stretta” e aggiungo - la porta angusta – questa via la percorro tutti i giorni appunto perchè vorrei potere passare da quella porta scomoda. Capisco che il tutto ti parrà strano ma, ti assicuro, che cerco di vivere da cristiano.
I candelabri rubati: E’ vero che passarono per un regalo mostrando il vescovo la sua umanità perché ben sapeva che se si fosse comportato diversamente avrebbe portato il ladro a dura condanna. Questa è umanità ma non so se si possa parlare di fiducia.
Il tuo pensiero sul cristianesimo credo sia giusto e si confà al Vangelo ed è anche il mio pensiero solo che tu, per tua fortuna, hai fiducia del prossimo mentre io questa fiducia l’ho persa da tempo e se non fosse per la distanza potrei illustrartene i motivi. Pensi, forse, a buon ragione che questo non è cristianesimo ma, mi ripeto per l’ennesima volta, ho la pecca di non fidarmi ma il Santo Vangelo lo pratico OGNI GIORNO.
Un saluto.
Gesù è di tutti e per tutti. Egli, L'Onnipotente, non fa distinzione nè di giovani nè di vecchi, nè di richhi e nè di poveri. Basta amarLo, basta chiedere con un poco di fede il Suo aiuto ed eccolo pronto a cancellare i nostri malanni.
Prova ad amarlo, ne avrai grande giovamento.
Un saluto cordiale.
Cordialmente.
Un saluto cordiale.