La vita si vive molto su discorsi futili, ma esistono persone che sanno estrapolare da questi concetti talmente affascinanti da lasciarmi allibito, da togliermi la parole.
15 anni e 1 mese fa
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Tanti anni fa, conobbi un ragazzo particolarmente intelligente e sensibile.
Era mio coetaneo aveva circa 18 anni.Era amico di un amico.
Andammo insieme ad un concerto degli Slayer, durante il pogo, finii per terra (la prima ed unica volta che mi successe, una macchia nera nella mia carriera :) )e lui mi diede una mano a rialzarmi prima che qualche decina di suole di anfibi mi usassero come zerbino.
Era un ragazzo silenzioso, di poche parole, ma che colpivano.
Poco tempo dopo,Walter,decise di addormentarsi per sempre nella sua auto.
Sono passati circa 17 anni,e non sto a criticare la sua scelta sono sicuro che non è stata dettata dall' egoismo,però sento ancora il rimorso di non essere riuscito ad aiutarlo quando ha avuto bisogno, pur sapendo, che in certe situazioni nessuno può veramente aiutarti.
p.s.
Era un pò che non pensavo a Walter, grazie per avermelo fatto tornare in mente.
15 anni e 1 mese fa
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Cara Silvana, io sono sicuro tanto del fatto che non saprei affrontarlo serenamente, quanto del fatto che proprio per questo lo vorrei affrontare... L'amore non è condivisione???
Se sono stato in grado di condividere il bello, debbo essere in grado di trovare la forza anche per superare le angoscie!
Comunque hai ragione, non c'è un modo giusto...
Paolo.
15 anni e 1 mese fa
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Comunque non è possibile non apprezzare un simile anagramma.
Era mio coetaneo aveva circa 18 anni.Era amico di un amico.
Andammo insieme ad un concerto degli Slayer, durante il pogo, finii per terra (la prima ed unica volta che mi successe, una macchia nera nella mia carriera :) )e lui mi diede una mano a rialzarmi prima che qualche decina di suole di anfibi mi usassero come zerbino.
Era un ragazzo silenzioso, di poche parole, ma che colpivano.
Poco tempo dopo,Walter,decise di addormentarsi per sempre nella sua auto.
Sono passati circa 17 anni,e non sto a criticare la sua scelta sono sicuro che non è stata dettata dall' egoismo,però sento ancora il rimorso di non essere riuscito ad aiutarlo quando ha avuto bisogno, pur sapendo, che in certe situazioni nessuno può veramente aiutarti.
p.s.
Era un pò che non pensavo a Walter, grazie per avermelo fatto tornare in mente.
Se sono stato in grado di condividere il bello, debbo essere in grado di trovare la forza anche per superare le angoscie!
Comunque hai ragione, non c'è un modo giusto...
Paolo.