Sono assolutamente contrario a ciò!
La consapevolezza della morte immimente ci libera da tutti gli interessi che spesso ci allontanano dalla verità di ciò che siamo, ci riporta alla vera condizione della piccolezza di qualsiasi essere umano, il punto in cui si può veramente fare i conti con noi stessi e con tutto il nostro vissuto.
Potrei comprendere la tua frase se fosse espressa così: "La paura della m0rte e la verità sono acerrime nemiche", ma penso che un uomo che abbia veramente vissuto si sia già confrontato con essa ed abbia, a volte, preso delle scelte che potenzialmente avrebbero potuto avere la m0rte come conseguenza.
Un vero uomo deve avere qualcosa per cui è disposto anche a morire, e quando lo sei veramente non fa più tanto timore nemmeno la m0rte perchè diviene una parte di te.
Ciao Vincenzo.
13 anni e 8 mesi fa
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Nessun dubbio riguardo al fatto che non sia di Neruda, basta leggere qualche sua poesia per comprenderlo.
Neruda non era un poeta "qualunque" e questa poesia, per quanto concettualmente apprezzabile, è stilisticamente anonima, non è certo necessario un esperto per capirlo.
13 anni e 8 mesi fa
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Ciao Fiorella, non ho scritto che sono dei" falliti", ma degli "artisti falliti" .
Il mio dubbio è come sia possibile determinare le qualità artistiche di un individuo se a giudicarle vi è un artista fallito.
13 anni e 8 mesi fa
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La mia sfortuna è che mi conosco bene...
La consapevolezza della morte immimente ci libera da tutti gli interessi che spesso ci allontanano dalla verità di ciò che siamo, ci riporta alla vera condizione della piccolezza di qualsiasi essere umano, il punto in cui si può veramente fare i conti con noi stessi e con tutto il nostro vissuto.
Potrei comprendere la tua frase se fosse espressa così: "La paura della m0rte e la verità sono acerrime nemiche", ma penso che un uomo che abbia veramente vissuto si sia già confrontato con essa ed abbia, a volte, preso delle scelte che potenzialmente avrebbero potuto avere la m0rte come conseguenza.
Un vero uomo deve avere qualcosa per cui è disposto anche a morire, e quando lo sei veramente non fa più tanto timore nemmeno la m0rte perchè diviene una parte di te.
Ciao Vincenzo.
Neruda non era un poeta "qualunque" e questa poesia, per quanto concettualmente apprezzabile, è stilisticamente anonima, non è certo necessario un esperto per capirlo.
Il mio dubbio è come sia possibile determinare le qualità artistiche di un individuo se a giudicarle vi è un artista fallito.
Ciao.