Domande profonde...che sento anche mie...l'unica medicina che mi consola ? Aver amato molto...anche se nella sofferenza o nell'incomprensione ...nonostante tutti i difetti del carattere , i limiti umani , l'impossibilità di definirsi veramente....attraverso ciò che ho donato...a me stesso e agli altri...in questi propositi , nonostante gli insuccessi... è là che io sono...quando riesco a ritrovarmi...
12 anni e 7 mesi fa
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Forse perché molti la temono la depressione...come le malattie, gli insuccessi, le sconfitte...spesso generano distacchi umani...credo proprio perché si rifuggono per paura...una specie di rimozione... L'empatia è cosa rara...
12 anni e 8 mesi fa
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Riporto un brano dal " Trattato del ribelle" di Ernst Jünger che
spero sia uno spunto di riflessione :
Uno dei caratteri peculiari del nostro tempo è che le scene più significative sono legate ad attori insignificanti. Soprattutto lo si vede nei grandi uomini: abbiamo l’impressione che si tratti di figure che potremmo incontrare ovunque....L’aspetto irritante di questo spettacolo è il legame tra una struttura così modesta e un potere funzionale così enorme. Questi sono gli uomini dinanzi ai quali tremano milioni di persone, dalle cui decisioni milioni di persone dipendono...Tutte queste espropriazioni, uniformazioni, liquidazioni, razionalizzazioni, socializzazioni.....non presuppongono né cultura né carattere... In questo paesaggio di officine, dunque, il potere è messo all’incanto e se lo aggiudica colui che dà ali alla propria insignificanza con una forte volontà.
12 anni e 8 mesi fa
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"Non esiste affatto l'amore come cosa : si tratta di un'astrazione. In realtà esiste soltanto l'atto di amare ; e amare è un'attività produttiva, che implica l'occuparsi dell'altro, conoscere, rispondere, accettare, godere, si tratti di persona , albero, dipinto o idea. Significa portare alla vita, aumentare la vitalità dell'altro. E' dunque un processo di autorinnovamento, di autoincremento."
Erich Fromm
La normalità funziona più o meno così: Una persona sorpresa a devastare un campo di grano viene subito internata. Quattro uomini scoperti ad incendiare un bosco intero vengono linciati all'istante. Sette miliardi di esseri umani che si apprestano a distruggere l'intero pianeta....possono normalmente reputarsi sani di mente....
spero sia uno spunto di riflessione :
Uno dei caratteri peculiari del nostro tempo è che le scene più significative sono legate ad attori insignificanti. Soprattutto lo si vede nei grandi uomini: abbiamo l’impressione che si tratti di figure che potremmo incontrare ovunque....L’aspetto irritante di questo spettacolo è il legame tra una struttura così modesta e un potere funzionale così enorme. Questi sono gli uomini dinanzi ai quali tremano milioni di persone, dalle cui decisioni milioni di persone dipendono...Tutte queste espropriazioni, uniformazioni, liquidazioni, razionalizzazioni, socializzazioni.....non presuppongono né cultura né carattere... In questo paesaggio di officine, dunque, il potere è messo all’incanto e se lo aggiudica colui che dà ali alla propria insignificanza con una forte volontà.
"La vita si vive in avanti ma si può capire solo all'indietro"
Kierkegaard
Erich Fromm