Gentilissimo Daniele Cavalera,
la ringrazio per l'indiretto complimento a me rivolto nel suo comm. # 28 ma la prego di credermi: definirmi "superlativo" è cosa oggettivamente eccessiva! Infatti se fossi "superlativo" sarei Chiattissimo e invece son solo Chiattone...
;-)))
14 anni e 3 mesi fa
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Solo chi ne esce in silenzio lascia cicatrici profonde Non conosco l'esperienza personale dell'autore ma so quanto può essere devastante un silenzio... La riflessione.è amara e tremendamente saggia.
Mi trovi solidale in un fraterno abbraccio intellettuale.
*****
14 anni e 4 mesi fa
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A dire la verità è esattamente il contrario: sono magro. Ma forse è il caso che ti spieghi dall'inizio.
Mi chiamo Renato Chiatto e a scuola, nella stessa classe, eravamo in due ad avere quel nome. I compagni per chiamarci senza fare confusione affibbiarono all'altro Renato, che era assai robusto, il nomiglio "Renatone" e, per contrapposizione, si riferivano a me come "Chiattone".
In che senso dovrei usare maggiore moderazione?
14 anni e 4 mesi fa
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Eccellente!
la ringrazio per l'indiretto complimento a me rivolto nel suo comm. # 28 ma la prego di credermi: definirmi "superlativo" è cosa oggettivamente eccessiva! Infatti se fossi "superlativo" sarei Chiattissimo e invece son solo Chiattone...
;-)))
Non conosco l'esperienza personale dell'autore ma so quanto può essere devastante un silenzio... La riflessione.è amara e tremendamente saggia.
Mi trovi solidale in un fraterno abbraccio intellettuale.
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Mi chiamo Renato Chiatto e a scuola, nella stessa classe, eravamo in due ad avere quel nome. I compagni per chiamarci senza fare confusione affibbiarono all'altro Renato, che era assai robusto, il nomiglio "Renatone" e, per contrapposizione, si riferivano a me come "Chiattone".
In che senso dovrei usare maggiore moderazione?