Se "La musica non c'è" nel titolo, non altrettanto può dirsi del testo in cui invece è fin troppo evidente la ricerca di un ritmo ben preciso e cadenzato. Essendo io solo un pessimo suonatore di un unico strumento (il Citofono Contralto) non posso scommetterci più di tanto, ma ho come la sensazione che possa trattarsi di un testo predisposto per adagiarsi su una partitura musicale. In tal caso una qualunque modifica dovrebbe tenere conto delle esigenze del pentagramma.
Giudizio sintetico: Ottima!
14 anni e 4 mesi fa
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Difficile non concordare con quanto espresso da Antonino Gatto e da Yeratel.Quali ideali potranno mai affermarsi nel silenzio? Quale vita è quella di colui che crede in una idea ma non sa prendere posizione e tace?
Chi ha timore di esprimere il proprio pensiero mortifica se stesso e condanna la propria coscienza alla schiavitù del compromesso o, peggio ancora, relega il proprio animo all'ombra dell'ipocrisia.
Seguirò anch'io l'esempio dell'ottima Giosc inserendo la frase tra i preferiti.
14 anni e 4 mesi fa
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Lungo tutto il componimento pare udirsi il lieve tonfo della goccia, il ticchettio irregolare della pioggia, la lieve folata di vento che spande nell'aere l'inconfondibile odore dell'umida erba che inebria i sensi e rende possibile stabilire un contatto di valenza cosmica con la natura...
Giudizio sintetico: eccellente!
*****+lode
14 anni e 4 mesi fa
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Sebbene il linguaggio non mi pare sia consono al livello qualitativo del sito, devo riconoscere l'efficacia strumentale ed espressiva dell'aforisma qui proposto. Infatti se ne può ricavare una lettura in chiave semantica laddove si attribuisca all'escremento citato la valenza di "residuo interiore" ovvero accumulo stratificato di "cibo" indigesto. In tal senso si può ritenere la frase come un'esortazione a vergare sui muri (e quindi esternare a chiare lettere) la propria rabbia interiore (la "merda") per denunciare le storture e le contraddizioni della società e della vita quotidiana.
Voterò magnanimamente la frase anche se auspico un uso solo simbolico dell'intento descritto.
Non posso che associarmi al plauso petico che l'animo sensibile dell'autore ha voluto tributare allo staff del sito. Sebbene mi sia iscritto da poco posso già testimoniare della straordinaria armonia che regna all'interno di questa comunità, costituita da splendite pernonalità intellettuali. Spero di integrarmi velocemente con i membri di questa grande famiglia apportando il mio modesto ed umile contributo.
Un grazie sentito allo Staff e un abbraccio affettuoso a tutti gli utenti.
14 anni e 4 mesi fa
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Essenziale, sintetica, efficace. Fortemente realistica. Spudoratamente sincera. E' la lezione di educazione sessuale che ogni buon padre dovrebbe insegnare al figlio per evitargli i traumi del periodo refrattario.
*****
14 anni e 4 mesi fa
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Ahahahaha Salutoni Chiattoni!!! Ahahahaha
Simpaticissima! Grazie!
Anche se per un attimo ho pensato che con "Salutoni Chiattoni" mi stessi prendendo per i co***oni!
Ahahahaha!!! Troppo forte!!!
14 anni e 4 mesi fa
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Gentilissimo Marco, ho trovato questo tuo testo talmente bello e profondo che mi ha subito ispirato dei versi. Se mi permetti li inserisco qui e a te piacendo sarei ben lieto di inserirli tra i miei contributi, indicando te e questa pagina come fonte ispiratrice.
Resta l'amore e resta nel cuore
e a volte rimesta nell'alma depressa
ricordi lontani come urla di cani,
spiagge dorate di luce inondate,
e sogni notturni di rari unicorni
e teneri abbracci, fantastici intrecci.
Ma resta l'Amore, resta nel cuore;
ne resta il profumo, l'essenza ed il grumo,
il sapore di sole, l'odor delle viole,
della luna l'incanto e il sale del pianto.
Resta l'amore e resta nel cuore
che visse il delirio del dolce martirio
del giglio reciso per un paradiso
fatto di sguardi, d’intese, di dardi,
incaute promesse, perdute scommesse.
Resta l’amore e resta nel cuore:
nel cuore resta, dell’amore, la festa.
14 anni e 4 mesi fa
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Giudizio sintetico: Ottima!
Chi ha timore di esprimere il proprio pensiero mortifica se stesso e condanna la propria coscienza alla schiavitù del compromesso o, peggio ancora, relega il proprio animo all'ombra dell'ipocrisia.
Seguirò anch'io l'esempio dell'ottima Giosc inserendo la frase tra i preferiti.
Giudizio sintetico: eccellente!
*****+lode
Voterò magnanimamente la frase anche se auspico un uso solo simbolico dell'intento descritto.
*****
Un grazie sentito allo Staff e un abbraccio affettuoso a tutti gli utenti.
*****
Simpaticissima! Grazie!
Anche se per un attimo ho pensato che con "Salutoni Chiattoni" mi stessi prendendo per i co***oni!
Ahahahaha!!! Troppo forte!!!
Resta l'amore e resta nel cuore
e a volte rimesta nell'alma depressa
ricordi lontani come urla di cani,
spiagge dorate di luce inondate,
e sogni notturni di rari unicorni
e teneri abbracci, fantastici intrecci.
Ma resta l'Amore, resta nel cuore;
ne resta il profumo, l'essenza ed il grumo,
il sapore di sole, l'odor delle viole,
della luna l'incanto e il sale del pianto.
Resta l'amore e resta nel cuore
che visse il delirio del dolce martirio
del giglio reciso per un paradiso
fatto di sguardi, d’intese, di dardi,
incaute promesse, perdute scommesse.
Resta l’amore e resta nel cuore:
nel cuore resta, dell’amore, la festa.