Scrissi altrove ( e attinente alla sua frase ).....
Un grosso errore che commettiamo è pensare che l'amore sia di concezione divina, che provenga dal cielo, che sia puro e senza pecc'ato, che sia cristallino
Invece l'amore non appartiene o proviene dal cielo, da Dio, ma appartiene al'uomo, proviene dalla terra e fin troppo spesso è spo'rco di fango, corrotto e ca'lpestato dal piede d'un uomo...
12 anni e 7 mesi fa
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bhe spero che sia ironizzando e anche la dedica spero faccia parte di un ironia, che non gradisco sia chiaro, altrimenti la trovo davvero, davvero pessima, non solo! Se davvero l'autore di questo scritto non stesse ironizzando la dedica si trasforma anche in una "Sfottut'a" di chi ci soff're per davvero.
concordo con quanto detto da Sir Jo
Spesso poi il poeta è un individuo avvolto in un involucro di lacrime (Cit. gibran) questo è vero ma per essere poeta non serve altro che un cuore, emozioni e il creare in scritto (non solo scritto se vogliamo dirlo) ciò che nel suo "io" alberga, cantare gioia e dolori, pazzie e meraviglia e chi riesce a sentir ed esternare emozioni proprie che coinvolgono il prossimo, commuovono, affascinano o qualsiasi altro emozione che riesce a suscitare nel prossimo...
Allora penso che valga molto tale individuo, senza escludere nulla e nessuno.
frase pessima a mio avviso. spero l'autore ci dia la sua personale interpretazione di ciò che i miei occhi non sono riusciti a cogliere :)
12 anni e 7 mesi fa
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Un grosso errore che commettiamo è pensare che l'amore sia di concezione divina, che provenga dal cielo, che sia puro e senza pecc'ato, che sia cristallino
Invece l'amore non appartiene o proviene dal cielo, da Dio, ma appartiene al'uomo, proviene dalla terra e fin troppo spesso è spo'rco di fango, corrotto e ca'lpestato dal piede d'un uomo...
concordo con quanto detto da Sir Jo
Spesso poi il poeta è un individuo avvolto in un involucro di lacrime (Cit. gibran) questo è vero ma per essere poeta non serve altro che un cuore, emozioni e il creare in scritto (non solo scritto se vogliamo dirlo) ciò che nel suo "io" alberga, cantare gioia e dolori, pazzie e meraviglia e chi riesce a sentir ed esternare emozioni proprie che coinvolgono il prossimo, commuovono, affascinano o qualsiasi altro emozione che riesce a suscitare nel prossimo...
Allora penso che valga molto tale individuo, senza escludere nulla e nessuno.
frase pessima a mio avviso. spero l'autore ci dia la sua personale interpretazione di ciò che i miei occhi non sono riusciti a cogliere :)