Razionale è solo ciò che è tangibile, individuabile, dimostrabile; le credenze sono cose che si ipotizzano, ma non dimostrate. Quando si dice credo si suppone, non si è sicuri. Quindi posso accettare il dire che credere è comodo, non razionale. La razionalità è accettare la nostra condizione, viverla e porsi le domande relative a quello che possiamo fare esistendo. Poi ben venga l'interrogarci sugli eventuali perché ed ipotizzare, ma non dichiarare razionali delle ipotesi in quanto risposte, ma solo in quanto ipotesi!
Credere per paura di finire e non esistere più è palesemente vi*le.
Nulla si crea e nulla si distrugge. È vero, niente di più vero, la nostra composizione chimica sicuramente non sparisce dall'Universo, si trasforma, sicuramente torna nel ciclo vitale, sicuramente ci torna se ci sep*pel*lissimo nu*di nella terra nu*da ...
La nostra sfera psichica incide il mondo, lascia segni nelle persone che incontriamo, lascia segni nei nostri discendenti, non muore. Poi quando si è "grandi" restano i segni. Cartesio, Giulio Cesare, Ramsete II, H*itl*er, Carlo Magno, Pitagora, Cicerone, Einstein, Bohr, Gesù, Budda... e migliaia di menti esistono ancora, nel bene e nel male incisi nei ricordi della nostra società umana. Nella nostra società esistono ancora i "grandi" pensieri dell'umanità: i teoremi dei matematici greci, la scienza, come i pensieri. le arti e le credenze in altre vite ed in divinità... I pensieri sono trasmessi e continuano ad esistere; nessuno è riuscito a distruggere completamente tutte le ricerche della mente umana; qualunque esse siano. Quindi anche la psiche umana non si distrugge, caso mai si trasforma, come attraverso la genetica naturale si trasforma la materia viva... E' vivo pure il pensiero, non mu0re e non sparisce, almeno finchè esiste la vita "intelligente" ... Finchè esisteranno nostri discendenti educati (forse automaticamente programmati) a raccogliere il ricordo degli "educatori", di chi comunica con noi, il nostro pensiero non sparirà.
Tutto è im*mor*tale nella sua trasmissibilità. Resta vero anche per il pensiero il "nulla si crea e nulla si dis*trug*ge, caso mai si trasforma".
Non ho paura di finire, io vivo! Non mi interessa farneticare di altre vite non dimostrabili, mi interessa lasciare la mia mente ai posteri e le mie polveri alla giovane rinascita di vita ...
12 anni e 6 mesi fa
Risposte successive (al momento 39) di altri utenti.
Credere per paura di finire e non esistere più è palesemente vi*le.
Nulla si crea e nulla si distrugge. È vero, niente di più vero, la nostra composizione chimica sicuramente non sparisce dall'Universo, si trasforma, sicuramente torna nel ciclo vitale, sicuramente ci torna se ci sep*pel*lissimo nu*di nella terra nu*da ...
La nostra sfera psichica incide il mondo, lascia segni nelle persone che incontriamo, lascia segni nei nostri discendenti, non muore. Poi quando si è "grandi" restano i segni. Cartesio, Giulio Cesare, Ramsete II, H*itl*er, Carlo Magno, Pitagora, Cicerone, Einstein, Bohr, Gesù, Budda... e migliaia di menti esistono ancora, nel bene e nel male incisi nei ricordi della nostra società umana. Nella nostra società esistono ancora i "grandi" pensieri dell'umanità: i teoremi dei matematici greci, la scienza, come i pensieri. le arti e le credenze in altre vite ed in divinità... I pensieri sono trasmessi e continuano ad esistere; nessuno è riuscito a distruggere completamente tutte le ricerche della mente umana; qualunque esse siano. Quindi anche la psiche umana non si distrugge, caso mai si trasforma, come attraverso la genetica naturale si trasforma la materia viva... E' vivo pure il pensiero, non mu0re e non sparisce, almeno finchè esiste la vita "intelligente" ... Finchè esisteranno nostri discendenti educati (forse automaticamente programmati) a raccogliere il ricordo degli "educatori", di chi comunica con noi, il nostro pensiero non sparirà.
Tutto è im*mor*tale nella sua trasmissibilità. Resta vero anche per il pensiero il "nulla si crea e nulla si dis*trug*ge, caso mai si trasforma".
Non ho paura di finire, io vivo! Non mi interessa farneticare di altre vite non dimostrabili, mi interessa lasciare la mia mente ai posteri e le mie polveri alla giovane rinascita di vita ...