Giuseppe, non concordo con il tuo giudizio sull'andamento del sistema di giudizio del concorso.
Se a sfrondare fosse stata una "giuria qualificata" avresti comunque avuto come risultato che cose che sarebbero potute piacere alla "giuria popolare" sarebbero state sfrondate. Quindi avresti avuto un giudizio "falsato" sin dall'inizio ...
Come è stato gestito il sistema si è, invece, dato alla "giuria qualificata" ciò che la "giuria popolare" ha distillato.
Vero è che giudicare più di 2000 frasi è compito difficile, io ne avrò mancate un paio di centinaia... Non ho potuto fare diversamente.
La cosa interessante ed equilibrata, a mia opinione, sarebbe stata avere due votazioni distinte: una della "giuria qualificata" e l'altra della "giuria popolare"... soluzione semplice e lineare ...
12 anni e 7 mesi fa
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Per ragione intendo una cosa che sia dimostrabile ragione. E' ovvio che il pensiero di un singolo non è per forza una ragione. Ci sono terreni dove la ragione non è dimostrabile altri dove lo è ampiamente. La ragione è una cosa definita, le proprie ragioni sono un altro discorso.
Io osservo che non è un errore voler aver ragione se: si dice che 1 + 1 fa 2 ..., o che la somma del quadrato dei cateti di un triangolo rettangolo è uguale al quadrato dell'ipotenusa, o l'affermare che io sia vivo ...
Quindi reputo necessario, quando le ragioni siano dimostrabili, affermarle. Del resto io non sono il tipo che afferma ragioni pur avendo ragione. Spesso finisco per arrendermi e lasciare gli incapaci di apprendere nella loro igno*ranza ...
Il voler ragione a tutti i costi è ovviamente una presunzione.
12 anni e 7 mesi fa
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Preferirei aver tempo e poterlo "sprecare" con persone "utili".
La tua frase messa così sembra un pò la storia della volpe e l'uva ...
Personalmente odio non aver tempo; tutto il correre della società moderna che non lascia spazio per respirare è talmente noioso e schiacciante ... E noiose ancor di più diventano le persone "inutili" che tentano di prender parte di quel poco che resta ...
12 anni e 8 mesi fa
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A volte, nella vita, si usano iperboli e quindi si può riuscire a dire un "ti amo" che nulla ha a che fare con l'amore ... A volte è addirittura più facile usare un "ti amo" iperbolico, mentre risulta difficile dire un "ti amo" vero e sentito.
Ciao!
12 anni e 7 mesi fa
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Se a sfrondare fosse stata una "giuria qualificata" avresti comunque avuto come risultato che cose che sarebbero potute piacere alla "giuria popolare" sarebbero state sfrondate. Quindi avresti avuto un giudizio "falsato" sin dall'inizio ...
Come è stato gestito il sistema si è, invece, dato alla "giuria qualificata" ciò che la "giuria popolare" ha distillato.
Vero è che giudicare più di 2000 frasi è compito difficile, io ne avrò mancate un paio di centinaia... Non ho potuto fare diversamente.
La cosa interessante ed equilibrata, a mia opinione, sarebbe stata avere due votazioni distinte: una della "giuria qualificata" e l'altra della "giuria popolare"... soluzione semplice e lineare ...
Io osservo che non è un errore voler aver ragione se: si dice che 1 + 1 fa 2 ..., o che la somma del quadrato dei cateti di un triangolo rettangolo è uguale al quadrato dell'ipotenusa, o l'affermare che io sia vivo ...
Quindi reputo necessario, quando le ragioni siano dimostrabili, affermarle. Del resto io non sono il tipo che afferma ragioni pur avendo ragione. Spesso finisco per arrendermi e lasciare gli incapaci di apprendere nella loro igno*ranza ...
Il voler ragione a tutti i costi è ovviamente una presunzione.
La tua frase messa così sembra un pò la storia della volpe e l'uva ...
Personalmente odio non aver tempo; tutto il correre della società moderna che non lascia spazio per respirare è talmente noioso e schiacciante ... E noiose ancor di più diventano le persone "inutili" che tentano di prender parte di quel poco che resta ...
Ciao!
:)
Non so, però sono convinto che qualcosa manchi! Per esempio, cosa che è diversa dalla caparbietà, la convinzione delle proprie capacità ...
Ciao! ;)