Anni ed anni fa mi sono trovato a vagheggiare sull'illusorietà del mondo. Presi ad esempio le forme geometriche e cominciai a cercare di capire se le vediamo tutti allo stesso modo. Come potevo fare a capire se un triangolo ha esattamente la stessa forma per tutti? Tutta la geometria porta ad indicare che tutti vediamo il triangolo nello stesso modo, se così non fosse per qualcuno alcune proprietà di questi oggetti potrebbero essere inconcepibili. (Ovviamente questa è una sintesi di elucubrazioni molto più complesse).
Stessa cosa mi chiesi per i colori. Tutti associamo un colore a determinate cose ed a sensazioni. Possiamo anche arrivare ad associare un colore ad un inviluppo di onde elettromagnetiche di una determinata frequenza e concordare tutti che quello è l'inviluppo giusto. Possiamo scoprire che alcuni colori hanno effetti particolari sugli esseri umani. Ma non so come dimostrare che il colore lo vediamo tutti nello stesso modo ... Stesse considerazioni posso fare per i suoni.
Andai oltre sull'illusorietà del mondo ... Pensai: "Ma se tutto ciò che vedo, tocco e sento sono frutto di un'illusione?"
E' facile poter dire che se tutto è un'illusione ed io ne sono protagonista ed io: tocco, sento e "sento", vedo, mi relaziono allora sono io a creare l'illusione; se così non fosse come posso fare ad essere coinvolto fisicamente nell'illusione di un altro! E se comunque l'illusione di un altro mi rende così vero da toccare, sentire e vedere, allora quell'illusione è la mia realtà, è il posto dove sono stato creato per vivere!
Quindi non posso vedere il mio mondo come un'illusione a meno di non pensare che l'illusione è la mia, che sono io a costruire tutto quello che vedo intorno e che quando non ci sarò più terminerà anche quel mondo... o magari quando mi sarò stancato di un'illusione ne comincerò a creare altre ... Se l'illusione è la mia, mi chiedo: quanto potente e folle devo essere per poter immaginare cose che ancora nemmeno concepisco? come faccio ad illudermi che qualcuno abbia inventato oggetti che uso e non so nemmeno come sono fatti? Come faccio ad illudermi che qualcuno mi abbia insegnato a calcolare la superficie di un triangolo, di un cerchio, o di un quadrato lasciandomi sapere che qualche millennio fa qualcuno a raccolto anni di osservazioni e studi per poterle calcolare?
Se io mi illudo che tutto ciò esista questo mio scritto lo sto mandando a illusioni? Quindi se queste illusioni rispondono, esse rispondono quello che io m'illudo rispondano? ...
Se io incontro l'amore o non l'incontro è frutto di una mia illusione? Se mangio o non mangio, se lavoro o non lavoro, tutte illusioni?
Mie illusioni o di qualcun altro? Se fossero illusioni di qualcun altro corro il rischio di sparire nel momento costui non s'illuda più?
Troppe cose mi spingono a non credere che tutto ciò sia una mia illusione, se è l'illusione di qualcun altro spero che continui ad illudersi, magari ad illudersi che mi succeda qualcosa di positivo ... a volte, rare, spero che smetta d'illudersi ... :)
10 anni e 9 mesi fa
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Stessa cosa mi chiesi per i colori. Tutti associamo un colore a determinate cose ed a sensazioni. Possiamo anche arrivare ad associare un colore ad un inviluppo di onde elettromagnetiche di una determinata frequenza e concordare tutti che quello è l'inviluppo giusto. Possiamo scoprire che alcuni colori hanno effetti particolari sugli esseri umani. Ma non so come dimostrare che il colore lo vediamo tutti nello stesso modo ... Stesse considerazioni posso fare per i suoni.
Andai oltre sull'illusorietà del mondo ... Pensai: "Ma se tutto ciò che vedo, tocco e sento sono frutto di un'illusione?"
E' facile poter dire che se tutto è un'illusione ed io ne sono protagonista ed io: tocco, sento e "sento", vedo, mi relaziono allora sono io a creare l'illusione; se così non fosse come posso fare ad essere coinvolto fisicamente nell'illusione di un altro! E se comunque l'illusione di un altro mi rende così vero da toccare, sentire e vedere, allora quell'illusione è la mia realtà, è il posto dove sono stato creato per vivere!
Quindi non posso vedere il mio mondo come un'illusione a meno di non pensare che l'illusione è la mia, che sono io a costruire tutto quello che vedo intorno e che quando non ci sarò più terminerà anche quel mondo... o magari quando mi sarò stancato di un'illusione ne comincerò a creare altre ... Se l'illusione è la mia, mi chiedo: quanto potente e folle devo essere per poter immaginare cose che ancora nemmeno concepisco? come faccio ad illudermi che qualcuno abbia inventato oggetti che uso e non so nemmeno come sono fatti? Come faccio ad illudermi che qualcuno mi abbia insegnato a calcolare la superficie di un triangolo, di un cerchio, o di un quadrato lasciandomi sapere che qualche millennio fa qualcuno a raccolto anni di osservazioni e studi per poterle calcolare?
Se io mi illudo che tutto ciò esista questo mio scritto lo sto mandando a illusioni? Quindi se queste illusioni rispondono, esse rispondono quello che io m'illudo rispondano? ...
Se io incontro l'amore o non l'incontro è frutto di una mia illusione? Se mangio o non mangio, se lavoro o non lavoro, tutte illusioni?
Mie illusioni o di qualcun altro? Se fossero illusioni di qualcun altro corro il rischio di sparire nel momento costui non s'illuda più?
Troppe cose mi spingono a non credere che tutto ciò sia una mia illusione, se è l'illusione di qualcun altro spero che continui ad illudersi, magari ad illudersi che mi succeda qualcosa di positivo ... a volte, rare, spero che smetta d'illudersi ... :)