Sir Jo Black

Nella frase "Il futuro è adesso, non domani." di Giampiero Piovesan
Ho attentamente ascoltato tutta la lectio magistralis del professor Carlo Rovelli che tu mi hai consigliato ( www.auditorium.com/eventi/podcast?id_podcast=5224388&start_id=5193499 ) e ne deduco le cose che ho già scritto e la consapevolezza che il professore non stia negando l'esistenza del tempo, ma del tempo come noi lo conosciamo, cioè come la linea retta dove ogni punto è un'istante e ogni segmento è l'inizio e la fine di un evento. Descrizione che anche secondo me e evidentemente una enorme semplificazione ...

La scienza non è un'arma per intristirsi o vedere la negatività, è uno strumento di indagine che ci porta a capire come funzionano le cose. Per me il negarne la validità equivale ad essere oscurantisti. Se oggi viviamo, in un certo qual modo, meglio dei secoli scorsi o comunque di più e proprio perché qualche "scellerato" homo serius ha studiato e ricercato per scoprire ed inventare. Non si può negare la validità del percorso scientifico adducendone la fatuità perché tanto tutto finirà quando finirà l'uomo ... Tutto ciò che fa parte e viene scrutato e sentito dagli esseri umani non sarà più quando non ci sarà più nessun uomo, anche se l'uomo avesse trasmesso qualcosa ad altre entità di questo Universo, quando quest'Universo non ci sarà più non ci sarà più traccia alcuna della nostra storia.

Il fatto che quello che io ti ho definito "ticchettio di stati" (non più tempo) esista è imprescindibile, chiamalo come vuoi, ma esiste un qualcosa che evolve e quel qualcosa, sebbene possa non essere il tempo lineare che noi crediamo di vivere, esiste! Magari come semplice conteggio di cambiamenti di stato, ma c'è e porta con se anche il nostro morire.

Che la scienza non sia dell'homo ludens dipende dai punti di vista ... La scienza contiene in se il seme della scoperta che è una gran parte dell'attività umana da quando si nasce ... Da bambino non ti ha mai dato piacere scoprire qualcosa o realizzarla?

La ricerca scientifica osserva i fenomeni man mano che essi si presentano, non ipotizza che la materia sia la matrice dell'universo, scopre che nell'universo c'è la materia.

Da un punto di vista osservativo possiamo dire che le cose che scopriamo e vediamo derivano sicuramente dalla nostra coscienza, ma la scienza non è la coscienza del singolo, è la coscienza di uomini che sono arrivati alle stesse conclusioni; conclusioni che spesso abbiamo visto cambiare e migliorare, che ci hanno portati ad arrivare a mettere i piedi sulla Luna e sonde sui pianeti, a poter premere un bottone per far luce la notte.

Non possiamo certo dire che il Sole e la Luna siano frutto della nostra coscienza!!! Possiamo dire che noi abbiamo coscienza che essi sono, stesso vale per tutte le cose intorno. Se abbiamo coscienza che l'Universo esista da miliardi di anni e noi da nemmeno un milione è perché analiziamo ciò che vediamo e sentiamo.

Il discorrere se tutto ciò che vediamo e possiamo scientificamente valutare dipenda dalla nostra conoscienza secondo me lascia il tempo che trova. Se avessimo una coscienza diversa del mondo forse troveremmo soluzioni diverse, forse non ci interesseremmo benché minimamente a quello che è il nostro tipo di scienza. Bene troviamo la concretezza di un altro tipo di coscienza e dimostriamone la solidità. Avrebbe, un altro tipo di coscienza, portato i risultati in cui siamo? Come? Tramite quale strada?

Non mi venire a negare che la nostra coscienza del mondo non abbia portato risultati positivi!

Personalmente che tutto il nostro studiare non esisterà il giorno che non ci saremo mi interessa ben poco, anche perché non ci sarò! Ad oggi vedo che porta risultati, evoluzione ed idee.

Le soluzioni animiste non mi sembra abbiano mai portato risultati determinanti ...
10 anni e 8 mesi fa
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Nella frase "Momenti scorrono lungo il cammino illuminati..." di Sir Jo (Sergio Formiggini)
Grazie mille Gianluca!!! Amo i contrasti ed amo renderli, quindi il tuo commento mi fa molto piacere!!!

:)
10 anni e 9 mesi fa
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Nella frase "Se sei pronto ad ammettere di essere triste..." di Dario Pautasso
;) concordo!
10 anni e 9 mesi fa
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