Scritta da: Selena Cervi
in Frasi & Aforismi (Abbandonare)
La vera solitudine non è non avere nessuno intorno, ma avere molte persone intorno che non ti fanno compagnia.
Composta lunedì 15 febbraio 2010
Qui trovi frasi sull'abbandono. Leggi anche la sezione dedicata alle frasi per dire addio.
La vera solitudine non è non avere nessuno intorno, ma avere molte persone intorno che non ti fanno compagnia.
E poi rimasi così. Folgorata dal passaggio fra il tutto e il nulla. Abbandonata in uno squarcio di dolore, lì dove fui lasciata.
Non capisco come mai, di questi tempi, quando ci si lascia, al contrario di quando ci si innamora, lo si fa, spesso con un telefonata o con un sms, senza guardarsi negli occhi, senza dare a chi è lasciato il diritto di replica. Che fine ha fatto il coraggio, la virtù dei forti?
Chi ti vuole diverso, non ti vuole affatto.
Non essere amati è una sofferenza grande, però non la più grande. La più grande è non essere amati più. Nelle infatuazioni a senso unico l'oggetto del nostro amore si limita a negarci il suo. Ci toglie qualcosa che ci aveva dato soltanto nella nostra immaginazione. Ma quando un sentimento ricambiato cessa di esserlo, si interrompe bruscamente il flusso di un'energia condivisa. Chi è stato abbandonato si considera assaggiato e sputato come una caramella cattiva. Colpevole di qualcosa d'indefinito.
E poi quando meno te lo aspetti la vita ti torna a sorridere, e sta volta per sempre, finalmente facendoti prendere la scelta definitiva. Quella che avresti dovuto prendere fin dall'inizio, anche se quest'inizio è diventato "inizio" cosi per caso, quando non sarebbe mai dovuto nascere.
Chi abbandona un figlio abbandona se stessa. Lei stessa non dovrebbe esserci, ma purtroppo il mondo è pieno di gente ipocrita, incosciente pieno di mostri e cuori arrugginiti dall'acido della propria anima.
Ciò che ti distrugge non è vedere una persona andarsene, ma vederla allontanarsi mentre ne sei ancora cotto marcio.
Questo mio pensiero e, la tristezza di queste poche righe va a tutti quei bambini, appena nati, sani, ai quali è stata
chiusa in faccia la porta della vita. A tutti quegli angioletti venuti al mondo per portare felicità. Venuti tra noi per farci conoscere cosa vuol dire amare, e per farci scoprire i veri valori della vita. Quella vita che, a loro, è stata negata. Da quelle "persone" che non sapranno mai, quello che hanno veramente perduto, per sempre.
Continuavi a ripetermi: "Non voglio darti sofferenza!" Lo facevi solo perché sapevi già che me ne avresti data tanta. Continuavi a dirlo perché avevi calcolato tutto per bene! Sapevi già che il tuo gioco sarebbe presto finito.