Scritta da: Silvana Stremiz
L'uomo è la sola creatura che rifiuta di essere ciò che è.
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L'uomo è la sola creatura che rifiuta di essere ciò che è.
Hai notato che solo la morte ci ridesta i sentimenti? Ma lo sai perché siamo sempre più giusti e generosi con i morti? È semplice. Verso di loro non ci sono obblighi. Se un obbligo ci fosse, sarebbe quello della memoria, e noi abbiamo la memoria corta.
Vi è solamente un problema filosofico veramente serio: quello del suicidio.
L'assurdo è la lucida ragione che constata i suoi limiti.
Generalmente l'uomo è distrutto dall'attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono due morti, e la prima è la peggiore dell'altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Paragonata a questo supplizio, le legge del taglione appare come una legge di civiltà. (da "Riflessioni sulla pena di morte")
Quello che conta tra amici non è ciò che si dice, ma quello che non occorre dire.
La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori.
Per essere felici non ci si deve occupare troppo del prossimo.
L'abisso che c'è fra la certezza che io ho della mia esistenza e il contenuto che tento di dare a questa sicurezza, non sarà mai colmato.
Non voglio essere un genio: ho già problemi a sufficienza cercando di essere solo un uomo.