Scritta da: Davide Castellani
in Frasi & Aforismi (Amicizia)
Quello che conta tra amici non è ciò che si dice, ma quello che non occorre dire.
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in Frasi & Aforismi (Vita)
Non sarai mai felice se continui a cercare in che cosa consista la felicità. Non vivrai mai se stai cercando il significato della vita.
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Scritta da: Elisabetta
Sono avaro di quella libertà che sparisce non appena comincia l'eccesso dei beni.
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Scritta da: Elisabetta
La simpatia... un sentimento da presidente del consiglio: si ottiene a buon mercato dopo le catastrofi.
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Scritta da: Elisabetta
Nel mondo assurdo, il valore di una nozione o di una vita viene misurato in base alla sua infecondità.
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Scritta da: L'auretta XXX
in Frasi & Aforismi (Vita)
Se c'è un peccato contro la vita, è forse non tanto disperarne, quanto sperare in un'altra vita, e sottrarsi all'implacabile grandezza di questa.
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Scritta da: Elisabetta
in Frasi & Aforismi (Vita)
Come rimedio alla vita di società suggerirei la grande città. Ai giorni nostri, è l'unico deserto alla portata dei nostri mezzi.
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Scritta da: Elisabetta
in Frasi & Aforismi (Destino)
Creare è dare una forma al proprio destino.
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Scritta da: Andrea Manfrè
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Il senso d'impotenza e di solitudine del condannato incatenato, di fronte alla coalizione pubblica che vuole la sua morte, è già di per sé una punizione inconcepibile. Generalmente l'uomo è distrutto dall'attesa della pena capitale molto tempo prima di morire. Gli si infliggono così due morti, e la prima è peggiore dell'altra, mentre egli ha ucciso una volta sola. Paragonata a questo supplizio, la legge del taglione appare ancora come una legge di civiltà. Non ha mai preteso che si dovessero cavare entrambi gli occhi a chi aveva reso cieco di un occhio il proprio fratello.
dal libro "Riflessioni sulla pena di morte" di Albert Camus
Scritta da: Violina Sirola
Il bacillo della peste non muore né scompare mai
... forse verrebbe giorno in cui, sventura o insegnamento agli uomini, la peste avrebbe svegliato i suoi topi per mandarli a morire in una città felice.
dal libro "La peste" di Albert Camus