È quando hai vissuto abbastanza per soddisfare il presente i sensi, il corpo e la mente restando del tutto cosciente, che nel tempo, ch'ancora t'avanza non servi più a niente e devi in fretta morire per fare contenti i parenti.
È sempre la strada che tu hai scelto di fare, a mostrare il tuo peso la tua perfetta misura a dire, se vali o non vali.
Preferisco soffermarmi con le note infelici, della mia allegra solitudine, mentre sorseggia tra pagine parole pensate, scritte, da mente, capace e sapiente, che ascoltare, la musica stridente delle gaie risate del'ignoranza, che nelle stesse s'avvolge, si culla si mostra, si danza.
Se il veloce fuggire del'oggi potesse annunciare il domani sarebbe più chiaro, del cielo, più trasparente del vento, più luminoso del sole lo scuro colore del tempo che dagli occhi scorgiamo passare.
Anche la sola illusione di essere liberi, e il cielo poter osservare può far indossare le ali.
È quando vorresti ridere che sempre un qualcosa fa piangere.
Forse è vero che la felicità del'uomo non è fatta di solo denaro ma lo stesso riesce a combinare persone talmente diverse e irreali che neanche l'amore, più stolto, potrebbe un po' ragionare.
Di scuro vesti i tuoi occhi se non vuoi mostrare agli altri la parte scoperta del'anima.
Non sempre, l'acqua che cade dal cielo si rivela quel fresco piacere da bere.
L'amore non ha bisogno di essere mendicato previsto, imposto o preteso, né si può con un filo, annunciare l'amore è dono del cielo, che attinge la forza, in se stesso, come del vento il soffiare per fare due cuori volare oltre qualunque pensiero.