Pasolini raccontava la vita: quella vera, quella "minuta", quella che viveva e scorgeva. Ecco perché era un precursore. Non si nascondeva, bensì arrivava dove altri, forse, c'erano ma non volevano vedere o non vedevano.
Sogniamo e continuiamo a sognare senza fermarci mai. Non è importante se sei all'inizio o alla fine di questo viaggio (o avventura), l'importante è vivere fino in fondo, cogliere, forse, affrontare, col sorriso sempre pronto. La forza dei sogni è nell'intensità del sorriso.
Perché dell'amore non si può raccontare il sapore, il gusto, l'intensità. Si può solo esprimere con gli occhi. Si scrive dell'amore a volerne cercare la vita. L'amore è come dire cielo: fino a quando non si riflette nella pupilla rimane cielo.