Scritta da: Barbara Brussa
L'immoralità risiede nell'animo di coloro che riescono a vederla anche laddove non c'è.
Composta lunedì 6 agosto 2012
L'immoralità risiede nell'animo di coloro che riescono a vederla anche laddove non c'è.
Siamo, forse, troppo immersi in un mondo che usa il "bene" come un paravento per coprire biechi interessi, tanto da non riuscire nemmeno più a concepire un piccolo gesto fatto con un cuore colmo di ideali.
Lo scintillio di certe maschere incanta per un po', finché il travestimento non scivola sulla bava dell'ipocrisia tradendo il fasullo.
Fu un abbraccio d'una tale forza selvaggia, da non poter lasciare che lividi sulla pelle. E invece, sulla pelle, come ballerine che danzano un'ouverture d'amore, ondeggiarono caldi brividi. Non furono i corpi ma le anime, ad avvinghiarsi in quel loro primo magico abbraccio. Non una parola fu detta, eppure si dissero tutto.
Quando il dire sarebbe solo crudele, gratuito e irrilevante, la nudità del pensiero trova il suo pudore nel silenzio.
Il "troppo tardi" ha lo sguardo spietato di chi ti ha portato via tutto, lasciandoti lo spettro d'un sogno, che non appaga più la tua fame d'immenso.
Cerca, tra le rime stonate della vita, l'aria melodiosa di mille farfalle in volo. Quel brivido sottile, che screpola la pelle livida del quotidiano, rivelandone l'azzurro segreto.
I sogni degni di tal nome non si spengono mai, e le azioni sono consequenziali all'intimo e vitale desiderio di vederli realizzati. Diversamente, non sono sogni ma fuochi fatui, che ben presto spireranno tra l'eco vuota del non fatto e la pigrizia dell'intentato.
Un fiore di rara bellezza, a cui è stato reciso il gambo: ecco come immagino un bimbo al quale è stata strappata l'infanzia.
Camminando sulla realtà, apro la finestra dei sogni affinché la brezza della notte possa insinuarsi dentro me; portando in dono profumi lontani, risvegliando il canto celestiale di dolci parole, appese alla gruccia del passato.
Apro la finestra dei sogni: depongo un bacio sulle tue labbra, rubo il sorriso che appartiene allo splendore del tuo volto, e illumino questa lunga notte che mi vedrà addentrarmi nell'alcova dei ricordi miei più belli. Mi addormenterò, al ritmo di un seducente incantesimo.